Civitavecchia, traffico di droga: raid punitivo a casa di due coniugi | L'Osservatore d'Italia

2021-12-27 18:11:52 By : Mr. Alex Wang

CIVITAVECCHIA (RM) – Avevano organizzato una vera e propria spedizione punitiva per vendicarsi a loro volta dell’aggressione subita qualche ora prima da uno dei membri della banda. A segnalare l’accaduto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Civitavecchia sono stati alcuni vicini di casa della vittima che, sentendo dei forti rumori dal vicino appartamento, hanno pensato che vi fosse una lite in atto.

I Carabinieri della Stazione di Civitavecchia P.le quando hanno poi raggiunto l’abitazione hanno scoperto che si trattava di una aggressione. La porta d’ingresso dell’appartamento presentava evidenti segni di sfondamento, provocati molto probabilmente da calci mentre all’interno dell’abitazione i militari hanno soccorso una coppia di coniugi, l’uomo presentava ferite ben più visibili rispetto alla donna.

Alla richiesta dei militari su quanto accaduto, la coppia è apparsa piuttosto evasiva, tanto che l’uomo ha rifiutato persino di farsi medicare dal personale sanitario fatto intervenire sul posto, nonostante le evidenti ferite.

Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto sei uomini, alcuni addirittura armati di mazze da baseball e bastoni, scappare dalle scale del condominio prima dell’arrivo dei Carabinieri. Le successive indagini hanno permesso di raccogliere un particolare indizio: proprio la vittima della prima aggressione si era recato in un ospedale della Capitale per farsi medicare una ferita alla mano.

Questo elemento ha permesso ai militari di ricollegare i due episodi e di identificare tutto il commando del raid punitivo, 2 italiani 25enni, 2 cittadini del Kosovo e due cittadini bosniaci, tutti abitanti tra Civitavecchia e il litorale.

Al fine di evitare di essere presi, tutti i membri sono fuggiti e soltanto nelle prime ore della mattina seguente i Carabinieri sono riusciti a trovare i due italiani nascosti in un’abitazione del centro storico. Lì sono stati sequestrati nella felpa di uno dei due, un tirapugni in acciaio, un machete, circa un etto di hashish e 20 grammi di cocaina, già pronta in dosi per essere spacciata.

Proprio la droga sembrerebbe essere il motivo della contesa e le indagini continueranno in questo senso, al fine di mettere in luce i traffici illeciti dei protagonisti dell’evento delittuoso.

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Si è concluso lo scrutinio per l’elezione del nuovo Consiglio della Città Metropolitana. Netta la vittoria del

Conclusi gli scrutini per l’elezione del nuovo Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale. Ottimo risultato per il nuovo centrosinistra che, con la propria coalizione, riesce a portare a Palazzo Valentini 14 consiglieri su un totale di 24.

Ad affiancare il sindaco della Città metropolitana, che è automaticamente Roberto Gualtieri in qualità di primo cittadino della capitale, sarà Daniele Parrucci. Il democratico, che in Campidoglio è presidente della commissione sport, con i suoi 4820 voti è risultato il più votato e si guadagna, quindi, il ruolo di vicesindaco dell’ex provincia. Al centrodestra vanno invece 8 seggi, tre dei quali a rappresentanti della Lega (Vito Presicce, Antonio Giammusso ed  Angelo Pizzigallo). Due invece sono gli eletti nel Movimento 5 stelle, tra cui il consigliere pentastellato Paolo Ferrara. Alle elezioni erano state infatti candidate tre liste: “Territorio e Partecipazione” (centrodestra) “Movimento 5 Stelle” e numero “Le Città della metropoli” (centrosinistra).

Alla chiusura dei seggi per le elezioni del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale hanno votato l’ 88.08% degli aventi diritto e con una percentuale complessiva ponderata del 96.38%. Lo scrutinio era partito alle ore 8 del 20 dicembre. Il Consiglio è eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni del territorio metropolitano con voto ponderato. Sono eleggibili i sindaci e i consiglieri comunali in carica.

Parrucci Daniele 4820 Pucci Damiano 4593 Montino Esterino 4100 Biolghini Tiziana 3672 Ferraro Rocco 3672 Pieretti Alessia 3274 Ascani Federico 3153 Angelucci Mariano 2906 Sanna Pierluigi 2735 Chioccia Manuela 2409 Pascucci Alessio 2397 Eufemia Roberto 2307 Ranieri Sandro 2173

Volpi Andrea 3516 Presicce Vito 2935 Grasselli Micol 2902 Giammusso Antonio2671 Palombi Alessandro  2659 Pizzigallo Angelo 2354 Cacciotti Stefano 2264 Ferrarini Massimo 2048

CIVITAVECCHIA (RM) – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia, su delega della locale Procura Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Civitavecchia nei confronti di un uomo, 39enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che per quasi tre giorni ha tenuto segregata nella propria abitazione la sua compagna, sottoponendola a molteplici violenze sessuali e maltrattamenti di ogni genere.Ferita con un coltello da cucina agli arti superiori, picchiata al volto ed ai fianchi, costretta a soddisfare le sue richieste, addirittura legata al letto con nastro adesivo e sottoposta allo sfregamento di un peperoncino piccante sugli occhi.Sono state proprio l’efferatezza e la crudeltà gratuita dimostrate dall’uomo e minuziosamente ricostruite con le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica, a convincere il Giudice per le Indagini preliminari di Civitavecchia che la custodia in carcere dell’uomo fosse la misura necessaria. L’incubo per la donna di 36 anni, iniziato dopo appena pochi giorni di convivenza con l’uomo, ha avuto fine solamente nel tardo pomeriggio di sabato scorso quando, ha colto la prima occasione utile in cui il suo aguzzino, dopo quasi tre giorni, si è allontanato da casa lasciandola senza telefono cellulare: trovata la forza di liberarsi dai vincoli, è uscita in strada e si è rifugiata in un vicino negozio, chiedendo aiuto. Il titolare ha immediatamente contattato il 112, segnalando la situazione della donna: all’arrivo dei Carabinieri, la donna è stata fatta salire sull’ambulanza e condotta presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia dove i medici hanno riscontrato le violenze.Il 39enne, rientrato a casa in nottata, comprendeva però immediatamente che la donna fosse fuggita e si rendeva irreperibile: anzi, dimostrando la propria arguzia, utilizzava addirittura il telefono di lei per inviarsi con la nota applicazione Whatsapp dei messaggi minatori al fine di screditare il racconto della ragazza. Peccato per lui che questa, all’orario degli invii, fosse già in ospedale guardata a vista da medici e Carabinieri e non avesse con sé alcun telefono. Sentitosi braccato, senza riuscire a trovare alloggio da familiare o amici, domenica mattina il 39enne si è presentato spontaneamente presso la Caserma di Via Antonio da Sangallo: essendo stato fuori casa tutta la notte per paura che i Carabinieri lo raggiungessero a casa, non aveva fatto in tempo a far sparire i propri “strumenti di tortura” e così gli operanti, nel corso della successiva perquisizione domiciliare, hanno ancora ritrovato gli indumenti intimi della donna, il coltello ed i peperoncini utilizzati per seviziarla, le lenzuola sporche di sangue, tracce biologiche in vari locali dell’appartamento.        L’uomo arrestato dovrà rispondere di reati gravissimi come quello di sequestro di persona, lesioni personali continuate e pluriaggravate, violenza sessuale.La donna nel frattempo è stata avviata ad un percorso di riabilitazione ed è sostenuta sia sotto il profilo economico che psicologico, da una delle numerose associazioni anti – violenza attive sul territorio, che la aiuteranno a ricominciare.

CIVITAVECCHIA (RM) – Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio svolto nel quartiere Campo dell’Oro e presso alcuni istituti scolastici, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno proceduto ad una serie di perquisizioni, sia personali che domiciliari, nonché a bordo di alcune autovetture, rinvenendo oltre 100 grammi di sostanze stupefacenti di varie tipologie, nonché da taglio, denunciando all’Autorità Giudiziaria 3 persone e segnalando alla Prefettura – U.T.G. di Roma 10 assuntori, tra cui anche alcuni minorenni.In particolare, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale dopo aver raccolto diverse segnalazioni di attività di vendita al dettaglio di stupefacenti hanno organizzato un adeguato servizio di appostamento ed osservazione nei pressi di alcuni licei ubicati in via dell’Immacolata. Nella rete dei controlli dei Carabinieri è finito un cittadino straniero di 37 anni e uno di 17, ciascuno sorpreso con 20 di gr. circa di sostanze stupefacenti, rispettivamente del tipo hashish e marijuana. La perquisizione è proseguita presso la loro abitazione dove i militari hanno rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze da taglio nonché materiale utile al suo confezionamento in dosi. Nell’occorso, il 17enne è stato anche deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’occupazione abusiva dell’immobile.Il servizio antidroga è poi proseguito nel quartiere Campo dell’Oro, dove i militari avevano già notato nei giorni scorsi un insolito via vai da una palazzina popolare. A seguito dei controlli, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione personale, veicolare e domiciliare di un 18enne incensurato del posto, che è stato trovato in possesso di quasi 50 gr. di marijuana, di un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi. Non è stato invece possibile risalire al possessore di un calzino, lanciato dalla finestra di un’abitazione, al cui interno i militari hanno rinvenuto e sequestrato 19 dosi di cocaina per un peso di circa 9 grammi.  I Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno invece effettuato una serie di controlli di alcuni giovani notati nei paraggi di alcuni soggetti dediti allo spaccio di sostanze illecite, identificandone 18. Nei confronti di 10 di loro, risultati effettivamente in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana, è scattata la segnalate all’Autorità competente.  Per i 3 fermati accompagnati in caserma, dovranno ora rispondere innanzi all’Autorità Giudiziaria del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Ancora una volta, di fondamentale utilità sono state le segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, da sempre fonte fondamentale dell’attività informativa dell’Arma dei Carabinieri.

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