I rivoli della sanità - HuffPost Italia

2022-09-18 02:11:15 By : Mr. Allen Wu

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(Questo post è a cura di Silvio Cepparulo, Specialista in Malattie Infettive e Medicina Legale)

Avete mai letto l’art 2, con i relativi allegati, del Decreto Ministeriale del 15 luglio 2003 n. 388: regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale?

Il citato articolo stabilisce il contenuto delle cassette di pronto soccorso e del pacchetto di medicazione. Tra il contenuto delle cassette di pronto soccorso è previsto 1 litro di soluzione cutanea di iodopovidone, presidio medico, da applicare su cute integra.

Orbene, qualora un lavoratore si ferisse, sarebbe utile e basilare disinfettare la ferita e non la cute integra. I nostri politici dovrebbero chiedersi a cosa serve spendere soldi pubblici per qualcosa che non serve? Analoga riflessione è per il pacchetto di medicazione che prevede 125 ml di soluzione cutanea di iodopovidone.

Inoltre è previsto nella cassetta di pronto soccorso: termometro, pinzette da medicazione sterile monouso, apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa, attualmente è distribuito lo sfigmomanometro manuale completo di fonendoscopio. Sono utili per un primo soccorso? E l’utilizzatore è altamente qualificato?

Pertanto, il legislatore prima di prevederne l’uso all’interno delle cassette di pronto soccorso, avrebbe dovuto in scienza e coscienza rispondere agli interrogativi. Per me, non servono, soldi pubblici sprecati. In particolar modo lo  sfigmomanometro manuale richiede per l’utilizzo esperienza qualificata, e in mani inesperte potrebbe creare o falsi allarmismi o eccessivi. Forse sarebbe utile sostituirlo, qualora si ritenesse necessario, con un misuratore della pressione digitale automatico.

Il comma 3 del citato decreto prevede un aggiornamento del contenuto delle cassette e pacchetti di medicazione a cura dei ministri della salute e del lavoro  e delle politiche sociali in considerazione dell’evoluzione tecnico–scientifica.

Perché in 17 anni, nonostante l’evoluzione scientifica, non si sono riuniti oppure non hanno ritenuto correggere gli errori? Legislatore, è arrivato il momento di riflettere su tutto ciò deliberato nel corso degli anni, effettuando per ogni atto il rapporto costi benefici. Se applicassimo tale metodo riusciremo a risparmiare soldi pubblici, evitando di tagliare posti letto o chiudere ospedali.

Le risposte alle domande sono generali e indicative. Per avere un parere dettagliato consigliamo sempre di sentire il proprio medico di famiglia che conosce il quadro clinico generale del paziente.

Chiediamo a chi scrive di specificare nell’oggetto della email lo specialista a cui desidera rivolgersi ma, soprattutto, di avere un po’ di pazienza. La risposta non sarà immediata perché le domande che arrivano ai nostri esperti sono tantissime e non è possibile rispondere a tutte in tempo reale. La redazione si occuperà di dare la priorità alle domande la cui risposta possa essere di interesse generale per tutti gli utenti.

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