Collecchio La sua colpa? Aver detto a una squadra di ragazzi che il loro tempo era scaduto. E che avrebbero dovuto lasciare il campo a quelli che nello spogliatoio si stavano giù infilando le scarpette.

A Pasquetta la maggior parte delle persone si concede una grigliata o una gita. Quei ragazzi, dalle prime indiscrezioni maggiorenni ma comunque giovani del paese, hanno preferito una sfida a calcetto. Trasformata poi in una scazzottata in piena regola.

Tutto si è svolto in un lampo poco prima delle 19 nei campi della polisportiva Il Cervo: senza nessun problema avevano giocato la loro partita fino a che il tempo a disposizione era ormai terminato. E allora, come è prassi, il custode si è avvicinato per ricordare loro di uscire e lasciare il terreno di gioco alle altre squadre.

Ma qualcuno di loro, in particolare un ragazzo, ha subito fatto intendere di non avere nessuna intenzione di smettere di correre e calciare. Tanto che il custode, che non poteva certo immaginare che rischio stesse correndo, è dovuto tornare sui propri passi. Per spronare i ritardatari ad uscire dal terreno di gioco.

Da li tutto è esploso di colpo: alcuni di questi avrebbero iniziato ad inveire e uno in particolare è ben presto dai mugugni alle offese. E poi ai pugni.

Secondo le prime testimonianze il ragazzo si sarebbe scagliato contro il custode, un uomo di una sessantina d'anni, colpendolo con cattiveria al volto, provocandogli pesanti contusioni. Poi, come se nulla fosse il picchiatore se ne sarebbe andato accompagnato dai compagni di squadra.

La vittima del pestaggio, confusa e dolorante prima si è presentata al punto di Assistenza Volontaria dove è stato sottoposto a sommarie medicazioni prima di essere convinto di andare al Pronto soccorso dove i medici gli hanno diagnosticato traumi al volto e persino una frattura dello zigomo tanto che è stato trattenerlo per la notte al Maggiore.

Ovviamente la notizia dell'accaduto è subito arrivata ai carabinieri della locale stazione che hanno iniziato una veloce indagine: nessuno ha ancora confermato ma sarebbe stato identificato il responsabile, un maggiorenne della zona, che è stato denunciato. Mentre non è chiaro se anche altre persone potranno essere coinvolte. E la vittima? Per parte sua ha cercato di dimenticare e già nelle scorse ore ha ripreso il suo posto tra i campi da gioco. Chi lo conosce dice che è dolorante e amareggiato. Ferito nel corpo ma soprattutto nello spirito e nel morale.

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