L'ex Jugoslavia, i crimini di Milosevic, la guerra, la pace, gli accordi di Dayton, il PR (30.03.2022)

2022-09-11 05:44:46 By : Mr. Jason Zhou

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che sono tre Ferrari ascoltare registrazioni e dell'estate ad autunno novantacinque con le quali riporteremo nei giorni di maggior dibattito su quanto di grave accadeva nell'ex Jugoslavia in Bosnia non solo per responsabilità del dittatore serbo Milosevic e su come a livello internazionale si poteva e doveva porre termine ad ogni conflitto evento che ha in parte Si realizzò con l'accordo di Daytona formalizzato dal quattordici dicembre novantacinque a Parigi con la partecipazione tra gli altri di Milosevic E dalla presidente americano Clinton riesco terrete innanzitutto la sintesi di una trasmissione RAI dal dodici luglio novantacinque condotta da Lucia Annunziata e con ospiti il leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti E Marco Pannella confronto sulle polemiche di quei giorni Per degli esperimenti nucleari compiuti dalla Francia di Chirac che è un po'di ne sia e sulla guerra nell'ex-Jugoslavia da ascolterete Marco Pannella ricordare quanto da tempo sostenuto sull'origine del tutto sulle responsabilità di Milosevic del quale si chiedeva Che fosse processato per i crimini contro l'umanità e su una situazione politica complessiva internazionale molto simile a quella che in passato aveva favorito l'affermazione della follia nazista A seguire li ascolterete invece quanto il primo dicembre novantacinque Emma Bonino quel momento commissaria europea con delega anche aiuti umanitari Disse durante un convegno sul ruolo italiano ed europeo nell'opera di ricostruzione dell'ex-Jugoslavia Al termine che riproporremo invece un momento di vita parlamentare della quattordici dicembre novantacinque quando uno al giorno della formalizzazione di quanto deciso a Daytona Alla Camera i ministri degli esteri Susanna Agnelli e del ministro della Difesa Domenico Corcione Intervennero a commento del tutto parlando anche dell'impegno italiano ed europeo per la ricostruzione della Bosnia e più in generale per la pacificazione nei territori dell'ex Jugoslavia operi ascolterete anche alcuni degli interventi che caratterizzarono il dibattito che fece seguito alle loro parole Ascolterete interventi tra gli altri della missino Tremaglia di Beniamino Andreatta dal Partito popolare di Fausto Bertinotti di Rifondazione Comunista e del deputato radicale Riformatore Lorenzo ostriche diverse che ricordo i limiti degli accordi di dai Tornado supplicando Sorridi processi di pace basati innanzitutto sua affermazione del diritto e dei diritti Umani delle persone in conclusione riproporremo invece una registrazione dal ventinove dicembre novantacinque quando Antonio Russo assassinato nell'ottobre due mila per la sua attività giornalistica e politica Sulla guerra di Putin in Cecenia intervenne a radio radicale da Sarajevo descrivendo intervistato da Arthur J. la situazione in quella città e parlando della pace da realizzare dodici luglio mille novecentonovantacinque Perché C'è sì mobilità panta sul cosa Petruccioli lasciano per recarsi solo investimenti nucleari e perché ognuno sulla Jugoslavia non anche pagamenti per lo meno qual è la sua opinione anni la mia opinione è che noi viviamo nella nostra società europea in Italia Nella sinistra e nel centro e nella destra Una situazione assolutamente equivalente a quella ignobile il suicidio assassina degli anni Trenta In cui il un uomo il celebratissimo leader socialista allora europeo vietare dall'intervento del passaggio dei Pirenei anche privato Per andare a sostenere la Repubblica legale di Spagna Mentre le truppe ufficiali nazisti fasciste ufficialmente abbattevano e tentava di abbattere la Repubblica spagnola Lo Stato legale Subito dopo abbiamo un evento che si è verificato cinque giorni fa prima di Fausto Questa cosa Di Chirac Ma di Chirac minore come vedremo di Chirac gaffe Di Chirac diciamo un po'imbecilli oceanica C'è stata la conclusione del semestre francese Della presidenza dell'Unione Europea Ci siamo recati in pochi il partito radicale l'internazionalismo il Partito Radicale transnazionale tra l'altro il titolo uscito il conguaglio del suo dodici parlamentari Per andare dal presidente Chirac prima che tutta L'europa perbene degli anni Trenta si torna si deve riunire accanto perché dove l'adesione della Bosnia loggione la Bosnia All'Unione Europea Come misura che sicuramente dovevamo perché si ricordava le cose ignobili di Monaco Per lo dica al socialista Daladier diciamo dal e ci siamo fatti ricevere la cena più collega per la credo che conosce un po'di tempo anche per altri Chirac ha balbettato Cinque o sei parole e che l'UDC entriamo nel vivo Che era sicuramente le stesse balbettante davanti Hitler e davanti a Mussolini da dall'agire e dall'altra Che stava con loro E da Chamberlain il problema per noi non è quello di dare ragione ad uno dei due belligeranti Io ho sentito con le minori h abbiamo solo trecento manifestanti fuori Lo so che non riguardano le pensioni per carità e quindi non erano tre milioni Anche di anche le pensioni una causa notte ma ce n'erano tre milioni E questa è una casa ritenuta ignobile tant'è vero che siamo da radicali e non violenti solito perché allora preparate nascerà e lo Chirac questo capo della verde dice il problema non è avere due belligeranti e noi saremo lì per vigilare che la missione dell'ONU della NATO i soldati francesi non sia disturbata Mi sono permesso di dire addio al testimone anche Alex Langer L'ultima sua E altri dieci colleghi parlamentari più Segretario del Partito Radicale Detto guardi io mi ricordo che a Monaco nel trentotto lo spesso balbettano intento Pseudo pacifista veniva rivolto non nei confronti di Milosevic Odiato Ma nei confronti di Missoni e di Cenate dicevano Che in nome della pace non ci si doveva preoccupare cecoslovacchi Degli austriaci questa frana perché ce l'hai sulla base ogni anno la mancia American Cerea cercai un centro cento ma io infatti parlavo con presidente l'Europa allora c'era il protettorato franco inglese stima fosse ma c'era c'era il presidente uscente avevamo alla signora Agnelli perché arrivando da qualche giorno da esso fa di Belgrado di Milosevic in missione di pace anche lei no Napoli e tutti quanti gli altri E dico semplicemente questo Quella pacifismo che ha attraversato tutto il secolo delle classi dirigenti e la più volgare posizioni a favore delle dittature E degli aggressori che questo secolo conosciuto dinanzi a una neutralità trentatré lagunare oggi indagine accettato esplicitamente non potrà oggi questa sembra in contraddizione con la definisce con le regioni calerebbe ottavo oggi per accettare l'invito all'ambasciata dal Milan Roma allora essendo però chiarito qual è il tuo Selva Noi stiamo assistendo ad un'Europa che finisse il suo secolo con gli stessi comportamenti che hanno portato all'alla vittoria in Europa del nazismo del fascismo Con tutto quello che abbiamo fra i costi che abbiamo paga dinanzi a questo manifestazioni di cento mila di dieci mila di cinque mila con una ogni giorno c'è il viene servita la cena Un bimbo assassinato cinquanta bombe Dio dicendo eccetera segmento cena però non una manifestazione non un sindacato appare nazionale Tante libertà quando Adamo come arriviamo all'ambasciata al merito quindi che è una lotta Natale tutti i giorni noi siamo pochi e tutti eravamo h centocinquanta bosniaci vicini al partito radicale non potevano passare la frontiera perché ci raccoglieva dato chi ha detto prima di questo chiarito che noi abbiamo dei nostri compagni assassina Venticinque giorni fa con il ministro degli Esteri decaduto il vice ministro della giustizia un altro compagno radicale assassinato e lì e l'avevamo salvato due anni prima per l'ambasciata francese ha detto Quanti erano numero manco accorta il più finalmente citato al dodici la roba del quattordici credo che un po'lo stesso consente abbiamo in comune la cosa che le celebrazioni rituali non abbiamo né molto Burtone e quindi forse non ci serve Ma quando ho visto che l'arma del boicottaggio di una nazione emblematico no del boicottaggio di una manifestazione insomma noi l'abbiam pratica E noi eravamo gli unici dinanzi all'ambasciata sovietica a Roma dalla Cecoslovacchia l'Ungheria e via dicendo allargate ci vogliamo restare lì diciamo internazionalisti sul serio quindi diciamo Ho visto questo ha detto come dunque vi sono degli altri che stanno in loco tendaggi delle ambasciate delle diciamo delle manifestazioni bene bene ci radicalizzato questa cifra Perché lo fanno Perché Sheva Sette giorni fa Ha fatto un annuncio imbecille ed io applaudo Alla bellissima cena di Greenpeace lo abbiamo ma chi passa adesso il tempo per fischiare Ne uscirà con Rodomonti Prendiamoci Marcello faceva esplodere possibile tale protesta Questo è scivolato dell'uomo e quindi annuncia grazie Greenpeace quindi è l'altr'anno nella ma di buona in tutt'ora sarà presente al matrimonio no no dico una cosa diversa E che boicottare l'ambasciata di fra non perché la presidenza Dell'Unione Europea per sei mesi Continua e ha continuato ad essere parte attiva In questo massacro e complice tutt'altro questo dice la sua grande castroneria e basta Greenpeace per sputa Naro chiedo scusa in tutto il mondo per quel contratto perfino Scalfaro che non ha titolo per parlare Come presidente del consiglio la saga debole adesso sono tutti anche nucleare io soltanto a lungo così solo che dico meno male Non eravamo nella nell'eolico che scatenano Aia lasciarla continuare a e a non pagherà c'è ancora questa sera era importante marcare la differenza Tra chi è contro lo è sempre stato il nucleare anche la ripresa di queste quindi applaudo a Greenpeace e coloro i quali questi giorni adesso stanno fischiando usciva per hanno ripreso il novantacinque per cento tutti al mieli premiati tutti stanno fischiando Chirac Eccetera mentre per lo sci era equivalente all'Europa ignobile di imparare Degli anni trenta non ci sono siccome lei lei operava nello ponendo c'è se ho ben capito lei è andata lì semplicemente dissocia permessi speciali dai rischi autori di Chirac verso ritorni che invece tranne una cosa splendida L'unitarietà pubblicando in prima pagina gli articoli di Adriano Sofri io che non sono stato bellissimo devo dire che questo è un evento che saluto una gratitudine immensa Piero Ottone avrebbe fatto fare come con Pasolini prima pratico e veloce in Italia l'unico segnale che è stato il contrario un tantino consolante su questo fronte dell'infamia per questa cosa che Io non penso che non è che questo è un mondo di questo gruppo si è comparabile a quello di Alitalia Penso che allora il popolo ci miope ed il mondo avevano un avversario In USA in quel caso non è un caso chiuso eccezionalmente nel termine nemico perché quando quando una vicenda conduce ad Auschwitz che segna io credo possiamo ne conoscevo insieme una fortuna nella storia dell'umanità dopo di cui la storia umana è diversa prima si può parlare di in Europa facevano le prove di questa andrà a pagina quella storia mondiale il nazismo e il fascismo Che il laboratorio dell'aggressione all'Europa dalla Spagna Vorrei ricordare che io appartengo Portillo senza merito mio naturalmente ha una storia che rispose Al all'atteggiamento imbelle e colpevole del delle potenze occidentali Scegliendo di andare volontario per combattere Franco a fianco alla pubblica spagnola Luigi Longo la guidava le Brigate Garibaldi quinto facilmente famoso quinto reggimento Con il con socio nel nome di Bach Ciardi coincidano giornaliero se gli occhiali per la mia storia e Mario intervengono su questa guerra fare magre Cerchiamo di entrare in un'azienda sana risente non la tregua vendevano potremo fare bella figura in realtà per la guerra certa c'è famiglia aggiornamento adesso chiuderà affrontare ritorniamo se mai farmi male minore interna tra s'era esposto la sua dallo sbaglio della signora un prendere quest'argomento a tracolla ventenne semplicemente per il bene della negoziazione siccome l'argomento di fondo pensiamo io guardate Consonanza io devo poter replica questo argomento per Sassano presente lo sanno gli anni Trenta cos'è una Regione ma invece non siamo mica le tende per la mia tesi allora Infatti la mia parte insieme antenata democratiche quelle che avevano questo senso della storia si mobilitarono supplenza alla drammatica defezione degli Stati tentando il concorso ma non siamo in questa condizione ecco qui naturalmente io so che qui disegni di ferro dall'opinione che Pannella propone un intorno anch'io così ha detto per una terra martoriata da una vicenda attivate E dal mago che ha dei connotati completamente diversi non solo da quelli degli anni Trenta In cui rimando democratico e aggredito al fascismo e al nazismo mediante dalle guerre successive in cui c'erano delle guerre come dire in cui c'è un oppressore uno appresso ho in mente per la mia generazione Cosa ha significato il due il gruppo di intervento gamme imperialistico e una reazione imbrattamento moto di solidarietà convengo sull'Italia è un terreno drammatico in cui il secondo me secondo me c'è una contesa in cui ognuno degli avversari e mobilitato oppure alla distruzione Sì in visita storica e culturale del suo antagonista non punta ad ucciderla numero dieci un emendamento ad inviare non giudice Rosario giudicandole non io così se c'è Susan praticamente stagione io credo che un di una cosa bisogna disfarsi Dall'idea che esistono scorciatoia secondo cui si interviene militarmente e si risolve il problema non si risolve perché lui in quella contesa se interviene un terzo non è una scritto e un altro che giunge distruzione e morte alla discussione mentre Mario Segni Solarino aggiungo avesse membro interno ed è un esempio di ancora un sei pagine Walter tutte E imprevedibilmente proceduto che il bacino assist che anche gente con cui io questa solidarietà cioè ha operato perché non ne ho due con lui Con tutti i limiti di una vicenda così ci ha provocato approvata andare lì Versi con dicendo che arrivati pacifisti anche quelli dell'isolamento Ma siamo di fronte ad una porta ad una vicenda che secondo me trovi una soluzione con il consenso dei contendenti io trovo che l'Occidente dall'età di più sempre l'operaio con influssi ma dovrà metterci sopra un piano un piano di intervento pacifico dire ci sono questi queste grandi sezione e scritti quelli che comunque facili possono USA è un tema ricordi d'organo tramite la sento sentiamo un attimo attraverso ricordi un signore che si chiamava do you orecchio Pannella per essere anche al telefono Valuta Tanta alla Io vorrei proprio finse cosa questa è una e quello voglio racconti questa complessità dall'altra parte come si fa non veritiere che invece siamo di fronte ad una scelta Senta dice che riguarda soltanto la volontà di un capo di Stato che riprende gli armamenti nucleari Che hanno prodotto devastazione anche quando erano nel nucleare civile Figurarsi in quello militare Che anni l'immaginario collettivo in questo mondo mi conosci mena da Sacchi commessura non venire chiarire Ansv Agenzia di una coscienza civile che vince ne altamente alternanza è proprio questa va be'in quanti nella serata Lei io potrei dissentire personalmente con lei perché aveva inteso questa ci sono molte opinioni In questo stesso studio Perseo affinché lei ha citato ha lanciato la parola d'ordine è l'ultima fetta di Varsavia Sarajevo insomma non è vero di fronte ad alcune situazioni il premier Nuri Sahin alcune situazioni precise non le soste all'eguaglianza delle parte però questa diciamo potrebbe essere un'opinione però lei parlando Ha semplificato il pronto è uno dei punti che c'è dietro la discussione oggi sulla mobilitazione interno Aranda Greenpeace che gli argomenti passano gli argomenti semplici e non passano gli argomenti complessa agli angloamericani la situazione non era da un anno a no invece spesso noto immobili tanto improvvisamente e così facilmente in tema Greenpeace Perché questo è Senta innocentemente assolutamente Bernasconi eccetto una mina lo sconcerto l'aspetto appare invece l'allora allora per cui adesso per favore mi riesce a dire una cosa su questo punto Trovai che fosse usato l'argomento secondo cui all'ombra L'armamento nucleare a vanta un pericolo per l'umanità perché però delle due l'una o il richiamo militare della è un territorio che viene considerato innocuo eppure un pericolo minore e allora largo nel comportamento oltre invece in diamo atto amico in questa Commissione Costituisce un e minaccia già inquietante anche questa anche se non porta immediatamente alla notte Pannella qua quando avevamo centrali nucleari E allora altri sono a rischio ma altre centrali non nucleari Possono produrre possono produrre guasti nell'immediatezza che quelle nucleari non mettono in luce ma quando si produce il disastro nucleare quello quasi palpabile Così come l'armamento Cioè come si fa a non vedere alle minacce qualcuna una spinta e la coscienza civile normalità cominciano a vedere chi viene colpito questo elemento in maniera così radicale la mia è una crema dobbiamo accelerare il governatore di Santa si rompe riprendiamo Penta buona sera Occorre oppure può opera erotica poco se oltre o Totti o prendendo e o o Poco poco o più il tempo oppure per le tratta poco dopo o o tutti un è coperti Dove propongo un po'il poco tale tenta crea grazie a lei grazie a lei io e penso che è precisamente la sua argomentazione del ventuno per questo stop alla impresa dramma mentono per per è possibile Che si faccia strada l'idea che venivano svuotati in tutti gli arsenali in particolare quello ha proprio ragione è vero che in è vero che inquietante lo Stato esistente ma proprio per questo bisogna evitare che lo Stato ha giustamente venga legittimato da una nuova partenza è questo che in qualche misura ha fatto insorgere Antonio dal Parlamento proprio va dato uno schieramento vastissimo perché le società esterne ai compagni radicali appunto si è vista nostrane erano gli stessi erano andati però per la discussione giorni prima anche al piano anche per la sua Scotia in intanto però allora vogliamo dire che non è un elemento di eclettica abile il fatto che c'è un sorge una valida queste linee conosce il mestiere Contro il riarmo nucleare vogliamo almeno su questo punto siamo d'accordo o no assalto in cosa io mi pongo in quindi prestazione io ne ho suonato dalla propria no era nato il ma cosa doveva inizia questa sera è avvenente non sesso e meritare non meritare a questa mobilitazione in questo ramo Marina Militare allora vengono ma non è mai Hector diventa molto sospetta quando diventa così improvvisa su un solo punto anche fra forze politiche che un veto delle dell'ecologismo Nel senso che non se ne sono fregati allora voglio dire che il buon senso fosse soltanto una fiammata mi Noda di comodo dei partiti a caccia capire continuative che scusi perché Dovrebbero essere viste così intanto quando adesso sono lontanissimo da metà mille greche però insomma ricordare che anche a sinistra in Italia nel corso c'è stata una battaglia è una mobilitazione contro il nucleare certo record per agevolarmi Los Angeles stravolgerlo della Costa Brava per questo una golosa CGIL al come se la CGIL storica insieme ad altri compagni attuata attesi appunto Del rifiutò delle centrali nucleari e tanta emocromo cemento al terrore cerco di cetacei Osama ma e cioè la sinistra radicale si a sinistra comunista inizia insieme ad altre forze per sotto una in Italia si schierarono per tempo contro il nucleare Quindi quando avviene che una un elemento di coscienza che muove delle minoranze attive diventa di massa dobbiamo tromba Vietti sembrerebbe una coscienza ambientalista Che fa guadagnare l'idea che bisogna assolutamente evitare il rischio nucleare Per quale ragione non lo dobbiamo considerare mentre l'attivo potrei rispondo certi avvocati agguerriti volevo dire le sono molto grato se mi consente ti sono molto grato Perché io in contenitori RAI finto istruttorio Diotti TuttoFisco da molti mesi questo sì Ora fortuna innanzi del due due Come interlocutore del contraddittorio Bertinotti lo ripeto Lo ritengo che il suo turno ritengo importante per la nostra ditta la nostra lotta Ecco perché questo nastro adesivo versato sentito dire dette un momento fa qualcosa che ricorderò fra vent'anni condotto perché permette una prevedibile per me un po'sperduto USA riprova Che siamo negli anni tra certo come possibile presente che storcere e più adottato una domanda dolorante furibonde Do you nove uno bis Il comunismo francese Torre stavo poco bene no In quell'universo il conte brevemente quello nazista divide le cose più atroci di questo secolo Con compagni assassinati torturati Più di togliermi uccisi in quegli anni comunisti In Unione Sovietica che in Italia quegli altri Vicenda atroce che univa muschio Roma In un modo diverso ed no ma quello che uno studioso non è una scusa Milazzo profondi sono stati sconti nemmeno per sogno scusa con grazie a quegli uomini allora se non ce li saremmo sei scusami io per ottocento euro in un terreno grandi Pisciottano ancora delle anomalie Tu sai cosa ho preso quello strano quali sono i suoi voleri interrompere in questo modo perché Turnone interruppi generazione perché se interrompi La cosa più importante atti formali e non voglio fare firmeremo a bordo concerto molto corta Lucio è chiaro che quello che tu Per quel che riguarda Rifondazione Comunista In realtà la obiezione che si fa Non potete equiparati la indubbia gradita dell'intenzione di Chirac Comunque quello che sta accadendo in Jugoslavia dove due belligeranti hanno ciascuno nei confronti dell'altro volontà di annientamento E noi dobbiamo governare questo scontro diciamo di propensioni criminali in qualche misura dalle braccia allora capisco che se il pervertito Bertinotti e la stessa cosa Che in tutta la Serbia non un albanese Non un croato Non ho Amburgo esasperante o magari impazzito abbia tirato un colpo di pistola in tutta una serie Non antica su un cultura di cristallo E io l'ho visto fu cosa ho visto allusive aumentare deve andare avanti Rasi al suo volo Bertinotti del cita provate nababbo svenire Miriam rendono dunque ora affatto nemmeno per discrezione E tutt'oggi guardi alla realtà europea Comunque dissi comunisti che in Francia nel trentanove si rifiutarono di rispondere alla chiamata alle armi contro i nazisti perché dissero come sai atteso l'invito alla diserzione perché fra due capitalisti I tedeschi nazisti e i francesi non solo cose che abbiamo vissuto Per dico semplicemente questo non sai che viaggiamo vissute il contributo delle armi avvisa gli ulteriori sviluppi in Francia e quindi dunque innanzitutto incide pacifismo francese cercò di impedire cioè si facesse le linee Masino Contro i nazisti Sì o no vale a dire Chirac sì ma poi andò a fare l'accordo in nome della pace con Hitler e con Mussolini si disse che pura minaccia grave ma anche lo scenario AN paralizzata no la stessa nella stessa dizione senza ma perché non contiene oggi Ma tu capito non un burocrate di partito Perché viene anche nella riunione del governo e ognuno volere Angelo noi eravamo veneto sembra noi lo siamo da osservare la serie nera oppressa da un dittatore Abbiamo seggi Pozzetto carissimo senza Milosevic devastazione però mentre allora cos'è autonomamente perché va bene ma lei si è devono inoltre a livello delle Alpi alla comunione no lei o no trentuno alienarli Haumea qui Credo dodici luglio mille novecentonovantacinque così Marco Pannella fosso Bertinotti si confrontavano nel corso di una trasmissione RAI condotta da Lucia Annunziata la prossima registrazione invece del primo dicembre novantacinque quando Emma Bonino in quel momento anche commissaria europea intervenne ad un convegno sul ruolo italiano ed europeo nell'opera di ricostruzione della ex Jugoslavia innanzitutto Io temo che la stessa cacofonia cacofonia E quindi che abbiamo tutti visto con grandi frustrazioni mi aveva la responsabilità o chi non l'aveva ma insomma Del tempo di guerra ex-Jugoslavia si ripeta nella ricostruzione la mia preoccupazione di fondo che questa stesso scoordinamento queste stesse Non dico quindici politiche diverse rispetto alla ex Jugoslavia perché molti stati membri neutraliste di tradizione Ma anche essere neutrali rispetto ad un conflitto vicino a casa e avere una posizione politica per essere chiari insomma Ma non abbiamo tutti visto negli anni della guerra dal novantuno a dai conterà intenderci A livello di Unione europea per lo meno quattro politiche distinte Dipro serve i cromosomi umani i pro croati i pro neutraliste che però è una posizione politica precisa E tant'è vero che a livello di Unione Europea dove per la pesco per la politica estera e di sicurezza comune il voto è necessaria l'unanimità questa unanimità non si è mai trovata sicché per uscire dall'impasse Si è inventato a mio avviso in aperta violazione del Trattato di Maastricht prima il Gruppo di contatto poi il Gruppo di Contatto allarga poi due mediatori poi non andavano bene poi l'abbiamo anche revocati o si sono auto revocati Point il E poi alla fine arrivato Holbrooke Il quale rispetto a tutto il dibattito vogliamo un signore o una signora eccetera qualcuno ci ha dimostrato che c'è un signor pesca che si chiama Holbrooke in quale ha come piccolo dettaglio che è di nazionalità americana per il resto ci attende segnato che che se uno ha una politica e gli strumenti della politica quelli finanziari e quelli militari non è un problema di credibilità è un problema di identità e quindi anche il signor Rocco che immagino nessuno conosceva è diventato molto visibile credo che anche la mia mamma lo riconosca Perché esprimeva un'identità ed una volontà politica che non c'entra Temo dicevo che last questo tipo stesso poco approfondito al di là delle singole buone volontà individuali anche di ciascuna istituzione perché non solo c'erano ma devo dire che il conclave di D'Antona dove davvero quale con con Clark uno li ha chiusi dentro vige svedese qui da qui non uscite finché non troviamo un accordo cioè veramente in attesa della fumata praticamente al Palalido per eleggere il papa e doveva uscire Anche lì metodi un metodo insomma anche da Europa e conosciamo bene no in ogni caso devo dire che il le idee base il piano base discusso a Dayton ha poi un po'corretta eccetera in realtà erano le idee il piano che l'Unione europea nella sua Rocco fonia Per la verità aveva spinto con dettagli ma davvero dettagli diversi ma nella sostanza in realtà era esattamente il piano che l'Unione europea il Gruppo di contatto con l'allargato quello ristretto insomma non so più bene ma comunque su cui ha lavorato per anni Dico questo perché la mia preoccupazione è che si ripeta per la ricostruzione Lo stesso tipo di cacofonia Faccio un esempio ma non perché non per cattiva volontà individuali secondo me perché infatti però dopo ad affitti nell'Unione europea non abbiamo non abbiamo voluto il Trattato di Maastricht non ha dato gli strumenti de di una politica estera quindi uno non può poiché ha deciso di non averla una politica estera comune Non può poi dirsi va bene non abbiamo però la facciamo questo non si può fare E io ritengo io ritengo boh penso che anche chi C'è anche un po'più modestamente no penso che anche in assoluta buona fede Quando si è trattato di scrivere mastri Ha pensato a questo tipo di costruzione primo pilastro secondo pilastro terzo pilastro magari in assoluta buona fede Io credo che dopo cinque anni Ha visto sul terreno che questa cosa non funzione e lo lo sbocco naturale di questa riflessione anche di quest'autocritica non capisco perché non si debba fare era Conferenza intergovernativa che comincia a marzo Perché non possiamo io credo andare avanti a dirci non funzione certa E poi però avendo l'occasione non si metta le carte sul tavolo per dire abbiamo sperimentato anche chi pensava in buona fede che potesse funzionare Abbiamo sperimentato che non funziona abbiamo l'occasione per cambiare Dicevo faccio un esempio novecento vediamo le date della ricostruzione dunque se capisco bene Abbiamo ci sono nel prossimo mese cinque conferenze La prima è Londra l'otto e il nove che è una conferenza sugli aspetti civili in cui ci sono tutti Sì firmata rigidi il quattordici Seguito da mi pare d'aver capito una sessione di studio su una parte del Costruzione C'è una pregi in conferenza che anche lì sarà un po'la cartina di tornasole insomma voglio bene che ognuno si sbilancia in ipotesi e invece mi ha letto alla ricostruzione ma io voglio capire l'assegno Quindi c'è un momento di verità Previsto il diciotto e diciannove dicembre e la pregi in conferenza sento dire che forse questa conferenza quella che non si fa Le altre fanno tutte per carità ma questa sento dire che non si fa che sento dire che è ritenuta prematura l'affetto incontra nel frattempo ne sono previste altre due chi sugli aspetti umanitari chi sugli tutto bene ma Vi dico Il mio problema mio padre credo che dobbiamo porci il problema appunto di perlomeno in termini di ricostruzione evitato un certo la Bocconi K L'assessment dalla Banca mondiale probabilmente condivisibile come inizio Io son d'accordo con lei in quattro miliardi di dollari su quattro anni sono davvero non è dovrebbero essere la sinergia Olmi o il nucleo che da possibilità a investimenti privati attira altri tipi di capita Quindi come gestirli è fondamentale si gestiscono in modo da aprire le possibilità ad altri tipi di capitali di intervenire quindi puntando evidentemente ad esempio sulle infrastrutture o qual è la linea guida di questa Da parte paghiamo perché sempre in una materia complessa come la ricostruzione di un Paese anche nei vari Paesi credo che problema uno dei problemi di fondo è top e trovare qual è il filo conduttore Per sbrogliare la matassa E credo che su questo c'è un problema Bidente di darsi da darsi di concordare Delle priorità e dei mezzi Allora senta una delle ipotesi che credo si stia sviluppando è quello del alto commissario del ai ripresentati Nella persona di Carpi capisco bene Rappresenta altro rappresentante non solo della comunità europea ma diciamo di nomina o di nazioni unite Un altro rappresentante della comunità internazionale per la ricostruzione Perché in una struttura insomma Cardente e poi una struttura se capisco bene tripartita Banca mondiale Comunità europea nella sua aspetto umanitario e diciamo ricostruzione e una terza parte altri donatori Conferenza islamica sia non so se sarà questa però certo la struttura della ricostruzione è un elemento fondamentale Perché solo se tu hai una struttura trasparente e chiara di chi fa che cosa Puoi Non indico solo appendere ma esaltare il ruolo del vuole invariato dirlo perché in una struttura chiare trasparente altre energie possono essere io credo efficacemente coordinate trovare il loro spazio se invece non è chiaro chi fa che cosa è chiaro che diventa un collo di bottiglia per cui anche delle grandi buone volontà piccole o grandi di cooperazione regionale eccetera eccetera non trovano il canale con cui evidentemente denuncia Da questo punto di vista mi pare che i sei mesi che abbiamo di fronte di presidenza italiana credo che la presidenza italiana possa e debba giocare un ruolo importante esattamente in questo tipo di dimensioni tenendo presente che a mio modestissimo avviso ai prossimi sei mesi Sono mesi ancora tipicamente umanitari Perché credo che mettere in piedi e la struttura è un piano Degno piano insomma Necessità tempo necessità missioni di assessment necessità insomma tempo E attività necessità anch'io sono d'accordo fantasia nel senso che fantasia nel senso che tutto questo non è solo un processo economico o a una dimensione politica Oppure non è solamente che si fa un assegno di quattro miliardi di dollari non è solo questo è un problema anche di inventare le grandi linee di un futuro politico di rapporti tra l'Unione europea e queste regioni Allora questo solo per dirvi che probabilmente nei giorni prossimi ci sarà più chiaro appunto e la struttura e chi fa che cosa Per esempio gli umanitari Noi stessi ecco lacca GR La Croce Rossa Chi è stato lì con umanità Da chi dipendiamo più a chi facciamo riferimenti e questo diventa fondamentale Perché evidentemente a me pare che tra il mille fili Che si possono tirare dicevo in una matassa complessa ma qualche priorità bisogna Shell a Londra proverò a dire che secondo me un filo che si può e si deve tirare che può essere sinergico di altre iniziative eh Il ritorno a casa Dei tre milioni e seicento mila tra profughi displaced torna double Pippo Più luce sono tre milioni e seicento mila in ambito ex jugoslavo diciamo Più ottocentocinquanta mila tra rifugiati dispetto eccetera che per il momento hanno trovato rifugio diciamo nei Paesi membri Questa è non sono cifre né forza eterna Ne Allarmistiche sono il risultato di missioni sul terreno compiute non solo da noi che già ci stavamo ma in collaborazione con l'HC R. La cifra che viene fuori abbiamo fatto anche una mappa che ormai abbastanza precisa di chi sta dunque Attualmente ma anche chi può tornare dove ci sono zone dove l'ha detto la gente di provenienza non tornerà più i cinquecento mila serbi fuggiti dalla Krajina o espulsi dalla Krajina mi sembra molto difficile se per non dire fanta politico che forse non ritorna Sempre se brezza tutt'altro caso emblematico i trenta mila abc che adesso stanno letteralmente lungo una strada Lungo la strada una specie di campo lungo quattordici chilometri dove ormai siamo a livello di di epidemia che i croati non vogliono i mussulmani neppure e loro evidentemente Ananke molta paura di tornare a casa loro insomma Elementi di questo tipo se posso permettere di suggerire tentano di farlo a Londra un filo conduttore Di priorità eh prendere il filo conduttore sostanzialmente del precetto del mento ritorno a casa o in nuove case o in nuove delle locazioni di questa massa di persone perché penso anche che se il processo di pace pure così fragile Deve avere uno sbocco elettorale sento dire programmato per settembre ottobre e io credo che senza ritorno a casa correlativo censimento non capisco chi voti Cioè se quattro milioni e mezzo Su una popolazione complessiva stanno ancora capisce dolce non capisco chi vota e non capisco quale processo politico stima La l'Unione europea a sbloccato in termini umani da questo dico che i prossimi sei mesi sono ancora umanitari umanitari però bisogna fare un censimento a capire chi sono queste persone da dove arrivano dove si possono rimettere insomma ma in questo senso bisogna fare una pressione termino qui sui gli stati membri che per favore per questo inverno si tengano gli ottocentocinquanta mila Capisco che è difficile anche dal punto di vista psicologico di questa gente che vuole tornare a casa al più presto possibile non fosse altro per vedere che cosa è rimasto però credo che se ai tre milioni e sei aggiungiamo ottocentocinquanta mila cioè tutto questo va anche il ritorno a casa va organizzato tempi ficcato accompagnato da un una messa in moto delle perlomeno infrastrutture di base acqua elettricità forte non è che possiamo rimandarli a casa a meno venti gradi in preda magari Chiudo qui con una non abbiamo bloccato centodieci milioni di ECU Spero di riuscire ad ottenere almeno per questo caso emblematico un coordinamento vero come gli stati membri che fanno anche loro molti l'aiuto bilaterale umanitario Però io ho i dati normalmente in tempo reale dell'Olanda e dell'Inghilterra no no informazioni mai dagli altri stati membri mentre non siamo obbligati per fortuna ma qualunque decisione prendiamo a mandarla in tempo reale cioè lo stesso giorno alle quindici rappresentanti di Bruxelles non riesco ad ottenere il reciproco ma non per volontà di comandare chissà che ma semplicemente in un'esigenza di coordinamento di uso anche gli hotel possibile delle energie spero che da novembre in poi di poter ottenere queste reciproche informazioni penso che sia indispensabile fare una banca dati non è che possiamo andare avanti a fax E si riesca quindi a raggiungere questa sfida l'ultimo pensierino Dunque abbia avuto Daytona Conclave e lo Palestina la pace in Palestina viene firmata a Washington La comunità europea e gli Stati membri stanno pagando tutto il processo di pace in Palestina come da anni a questa parte Tanto più adesso in cui per essere chiari stiamo pagando tutta l'amministrazione del nuovo Stato palestinese ivi compresa la polizia ivi compresa tutti gli elementi di amministrazione Rimane il fatto che la pace è stata firmata a Washing è finita ieri la Conferenza del Cairo Convocata da Jimmy Carter Non a titolo personale vivente certo più i capi di Stato ed altri Ruanda Burundi Uganda Zaina e Tanzania con la mediazione Sudafrica sostanzialmente mali E niente Altro esempio tipico di una situazione in cui la comunità europea non solo è stato il più grande donatore Probabilmente è stato anche uno dei più grandi responsabili Ma lì quello non eravamo soli per dire la verità ma comunque Il piano che si discute ANCAI rientro rientro programmato una parte diversa Clemente eccetera eccetera è un piano padre della Comunità europea Proprio perché non ci siamo dati gli strumenti di una politica estera e di sicurezza comune Non si chiama Holbrooke mo'si chiama Carte No io credo che davvero possiamo fare altri esempi e però credo che Non per orgoglio ma credo che era suo marito delle responsabilità come io credo sia doveroso per l'Europa Se non vogliamo essere solo la libera circolazione dei capitali la politica agricola quella della pesca tutte cose indispensabili per carità ma credo che Bisogna fare qualcosa pur perché la definizione del ministro belga che non è mai molto spiritoso ma in questo ci ha azzeccato Che quello che del Unione Europea gigante politico nano economico del verme militare vedi scusate non l'ho detto io è il ministro verde però lui ha molto più compito di metro gli è scappata quel che in gigante economico e nano politico e l'ultimo non lo diciamo più insomma vediamo di di fronte a queste esperienze probabilmente avere tutti il coraggio di fare un passo in avanti l'occasione c'è e la Conferenza intergovernativa credo che sarà responsabilità di molti e grave se non coglieremo neanche in questa occasione ringrazia Era il primo dicembre novantacinque Emma Bonino facevate l'altro il riferimento anche ai cosiddetti accordi di dai tranne che vennero formalizzati a Parigi da quattordici dicembre di quell'anno giorno In cui anche alla Camera riferire no IMI ministri degli esteri Susanna Agnelli e della difesa Domenico Corcione scriviamo dunque un'ampia sintesi di quanto si discusse a Montecitorio eri ascolterete anche interventi dei parlamentari Tremaglia missino Sbarbati dei democratici lo visoni del CCD stornello di Forza Italia Andreatta del Partito popolare Bah un po'della lega Bertinotti di Rifondazione Comunista Stryker riversa radicale riformatore ha facoltà di parlare essa deve essere Perché che sta applauso Signor Presidente Onorevoli deputati le intese di Dayton sono state firmate oggi a Parigi dai presidenti zio Bergomi ci Milosevic e Tuccimei Inoltre Repubblica federale di Jugoslavia e Bosnia Erzegovina hanno provveduto al reciproco riconoscimento Si tratta di uno sviluppo di grande importanza che registra la volontà delle parti in causa Di chiudere il capitolo della guerra e aprire quello della riconciliazione della ricostruzione del ripristino della normalità Restituendo alle popolazioni prospettive di un futuro di serenità e di crescita Mi asterrò dall'entrare nel dettaglio degli accordi di pace che sono descritti in una scheda tecnica a loro disposizione Ma non è tuttavia sottolinearle gli elementi politici salienti La Repubblica di Bosnia Erzegovina viene salvaguardata quale Stato internazionalmente riconosciuto con capitale Sarajevo Questo Stato sarà organizzato in due entità federazione croato musulmana e le pubblicasse ska Ognuna con facoltà di stabilire paralleli legami speciale con gli Stati vicini vi sarà un Parlamento comune una presidenza collegiale Una Corte costituzionale e una banca centrale sono previste elezioni generali in tutta la Bosnia entro nove mesi Quanto ai territori vengono confermate le percentuali del cinquantuno per cento alla federazione croato musulmana e del quarantanove per cento alla Repubblica serba ska Sarajevo viene assegnata alla prima anche per la Slavonia orientale altro capitolo cruciale della crisi jugoslava le intese sottoscritte dovuti il dodici novembre aprono una prospettiva di soluzione Tramite la presenza di forze internazionali e un'amministrazione transitoria E se dovranno essere consolidate apportare al riconoscimento tra Croazia e Repubblica federale jugoslava La firma degli accordi di Dayton segna un punto di accordo ma al contempo l'avvio di un complesso ed articolato processo di pacificazione e stabilizzazione dell'aria Il referendum di ieri con il quale la componente serba di Sarajevo si è dissociato dalla formulati dei tram conferma la delicatezza dell'esercizio Alla comunità internazionale spetta il compito e gli stessi accordi lo sanciscono di accompagnare il processo di pace sommergendo nei successivi passi con perseveranza di impegno Il mille novecentonovantasei sarà in tal senso un anno fu facciale A Londra la scorsa settimana alla conferenza di attuazione delle intese di pace Sono state convenute dalla comunità internazionale dalle parti in causa le modalità di gestione di questa fase post bellica Sia per quanto riguarda la struttura internazionale che sostituirà la precedente Conferenza di Ginevra sulla ex Jugoslavia Sia per quanto riguarda le grandi linee strategiche di azione In uno sforzo unitario e sinergico tutte le principali organizzazioni internazionale Ognuna per la parte di rispettiva competenza saranno coinvolte nel processo a partire dalle Nazioni Unite sotto la cui egida l'intera operazione si svolge e dall'Unione Europea che vi avrà un ruolo preminente fino all'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa che dovrà sovrintendere al processo elettorale Al Consiglio d'Europa che dovrà mettere a disposizione la sua esperienza in materia di diritti umani Agli UE ENEL sia e alle varie agenzie umanitarie che dovranno continuare a convogliare gli aiuti di emergenza E infine alla NATO che avrà il compito cruciale di guidare le operazioni dell'i forti implementi esce il fosso per il rispetto delle intese militari e di garantire quindi le condizioni per l'attuazione degli aspetti civili si tratta veramente di uno straordinario sforzo collettivo che richiederà una grande volontà politica ed una perfetta sincronia La Conferenza di Londra ha sancito la nomina del mediatore europeo Carl Bildt quale alto rappresentante per l'attuazione degli aspetti civili delle intese di pace Con particolare riferimento al processo elettorale che costituisce il vero ha la chiave di volta dell'intera impalcatura convenuta ha detto Belgio dovrà altresì manteneva un raccordo con l'autorità militare dell'IFO Egli manterrà il ruolo di mediatore europeo ed operare in stretto collegamento con il Consiglio affari generali dell'Unione Europea Il suo segretariato permanente sarà collocato a Bruxelles il suo personale sarà in buona parte europea mentre a Sarajevo sarà invece dislocata la sede operativa Da parte italiana che è stato sempre un convinto apprezzamento della professionalità e delle doti umane di Carl Bildt avuto modo di incontrare da ultimo a Roma alla vigilia della Conferenza di Londra Abbiamo pertanto attivamente appoggiato alla sua designazione che sarà formalizzata nei prossimi giorni dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Ferma restando la funzione preminente di Bill quale altro rappresentante a Londra si è deciso che il ruolo centrale di gestione delle intese di pace Sarà assunto da un nucleo ristretto di Paesi riuniti in uno stile in Bot che sarà incentrato sul G otto di qui l'Italia è parte E che comprende altresì la presidenza dell'Unione Europea E una rappresentanza della Conferenza islamica Sarà tale organo ristretto a fornire le direttive politiche allo stesso Bildt e a gestire in ultima istanza all'intero l'andamento del processo Il G otto voglio rilevare uno garantisce anche la presenza della Russia che noi abbiamo sempre ritenuto un fattore essenziale per la gestione della crisi jugoslava Si tratta di un importante risultato per l'Italia che è stato perseguito con tenacia dal Governo e che garantisce la nostra piena associazione al meccanismo decisionale Non possiamo che esserne soddisfatti di questo sviluppo che costituisce il giusto riconoscimento dell'importante ruolo svolto dall'Italia a sostegno del processo di pace A ciò si aggiunge la decisione prese a Londra di accogliere la nostra offerta di ospitare un'importante riunione ministeriale in Italia A metà del prossimo anno verso la fine della nostra presidenza per fare il punto della situazione a metà del percorso di pace che si è aperto oggi a Parigi La nostra partecipazione ai meccanismi decisionali comporterà peraltro un'ulteriore assunzione di responsabilità tenuto conto soprattutto che nei prossimi sei mesi l'Italia Oltre agli sedervi a titolo nazionale avrà anche il compito di assicurare nell'ambito dello steering board la rappresentanza dell'Unione Europea Dovremo quindi farci carico di rappresentare in tale sede le posizioni dell'Unione valorizzando al grande impegno finanziario di risorse che l'Europa prevede di destinare per la ricostruzione della Bosnia e più in generale per la pacificazione dell'aria All'Unione Europea Anche intenzione di stabilire legami istituzionali con tutte le ex repubbliche jugoslave In funzione di stabilizzazione dell'aria di allevamento dei loro standard politici ed economici ed infine di incoraggiamento al dialogo e alla riconciliazione Questo è un punto che notte Rizzante della posizione italiana che abbiamo promosso fin dalla conferenza di Roma del cinque ottobre e che ora risulta pienamente recepito nelle posizioni comunitarie Sempre come Presidenza Italiana dovremo anche assicurare il contributo della gli ho replicato il monito del merchant al delicato compito affidato dai testi di detto allo S CE Di preparazione e di Monti monitoraggio del processo elettorale E più in generale di controllo del rispetto dei diritti umani onorevole Sgarbi sia gentile Grazie è un compito acquisto della massima importanza poiché dagli avanzamenti su questo aspetto che tocca le fondamenta e dalla società civile dipenderanno in buona parte le sorti dell'intero processo di pace Il mille novecentonovantasei come ho già detto sarà dunque un anno importantissimo per l'intera area ex jugoslava un anno in cui si dovrà registrare in concreto avanzamento verso l'obiettivo della riabilitazione dei Balcani Il loro avvicinamento all'Europa e al patrimonio dei suoi valori in cui si dovrà conseguire la completa normalizzazione dei rapporti tra le ex repubbliche jugoslave in cui dovranno voglio sottolinearlo Essere create le condizioni di sicurezza per il rientro dei rifugiati e nelle loro dimore Elemento essenziale per ricucire le ferite degli anni di guerra e per promuovere la riconciliazione sociale In cui infine dovranno essere definiti i termini per una stabilizzazione di lungo termine dell'Area con un preciso meccanismo di controllo e riduzione degli armamenti Quest'ultimo esercizio sul quale da parte italiana si è costantemente insistito quale elemento essenziale di canti e danze Bertini ed equilibrio nella regione sarà avviato a Borgia il diciotto dicembre nell'ambito di un'apposita riunione ministeriale Adesso secondo quanto previsto dalla risoluzione uno zero due uno del Consiglio di sicurezza E condizionato il graduale smantellamento dell'embargo sulle armi nei confronti di tutte le ex repubbliche jugoslave in vigore fin dal mille novecentonovantuno Signor presidente onorevoli deputati Lo scenario di Londra e di Parigi Sì e la legittimazione politica e giuridica che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza approvate o in via di elaborazione conferiranno al medesimo indica che sono venute a maturazione le condizioni che ci siamo posti è per una nostra presenza militare in Bosnia Nell'ambito dell'IFO voglio ricordare che con le commissioni Esteri e Difesa della Camera era stato riconosciuto Che una nostra partecipazione militare sul terreno poteva configurarsi alle precise condizioni che le intese di pace venissero regolarmente sottoscritte dalle parti Che l'operazione militare trovasse la sua legittimazione politica nelle Nazioni Unite Che il comando dell'operazione fossi integralmente preso in carico dalla NATO che le parti in causa accettassero la presenza della forza internazionale nei loro territori che infine l'Italia nell'assumere questo onere l'addizionale venisse pienamente coinvolta nei meccanismi decisionali attinenti alla gestione dalla crisi Ritengo di poter affermare se queste condizioni sonora realizzata le intese di pace sono state firmate l'attuazione delle medesime si collocherà sotto l'egida delle Nazioni Unite e sarà regolata da apposite risoluzioni del Consiglio di sicurezza in corso di elaborazione La NATO assumerà il controllo delle operazioni militari con il pieno consenso delle parti La struttura internazionale di gestione deciso a Londra accentrata come ho detto sul formato G otto qui l'Italia appartiene il ruolo dell'Unione Europea di qui l'Italia detiene alla presidenza a partire dal primo gennaio per il prossimo semestre Il ruolo della NATO in quindi taglia è presente in tutte le sedi decisionali politiche militari sono tutti elementi che ci forniscono solide garanzie di pieno coinvolgimento nel processo decisionale Voglio aggiungere la nostra attiva presenza nel Consiglio di sicurezza sede ultima di riferimento politico in C due dico per tutti gli aspetti civili e militari di attuazione delle intese Quanto al consenso delle parti sulla specifica presenza italiana Posso confermare che anche nella mia missione a Sarajevo nei giorni scorsi ho constatato che tutti i miei interlocutori Non vi sono obiezioni ad una partecipazione italiana alla missione di pace voglio sottolineare che la nostra presenza si colloca al fianco dei nostri alleati e partner europei Con cui noi condivideremo tempi di permanenza ed obiettivi di azione in una grande impresa collettiva di pace Di cui non ci sfugge la portata e l'importanza primaria in particolare quale Paese così vicino a latina in questione La durata del nostro impegno collettivo e prevista dagli accordi di Dayton tradotti nella pianificazione tecnica della NATO per un periodo di un anno In queste circostanze appare molto urgente una pronuncia del Parlamento sulla quale il governo possa passare l'appropriazione in ordine all'invio del nostro contingente E dalla copertura delle spese relative di cui il collega Corcione specificherà l'ammontare al fine di finanziare tali stese il governo chiede pertanto sin d'ora alla Camera L'autorizzazione ad emanare un apposito decreto legge introdurre un prelievo ad hoc del quale sarà contestualmente indicata la fonte Che scatterà al momento in cui si avvierà l'operazione e la cui durata sarà strettamente limitata a quella dell'operazione stessa Il consenso finale che chiediamo oggi al Parlamento di esprimere sulla partecipazione dell'Italia all'IFO Deve pertanto intendersi esteso anche alla forma di finanziamento delle spese relative signor presidente onorevoli deputati il ministro Corcione illustrerà gli aspetti specifici della partecipazione militare italiana nella missione di pace in Bosnia Per parte mia vorrei concludere facendo riferimento alla questione Sollevata da numerosi onorevoli deputati circa le priorità della partecipazione italiana all'intervento internazionale di ricostruzione nell'ex Jugoslavia e la relativa disponibilità di risorse come è ormai noto il nostro Paese fin dall'inizio del conflitto fra i primi donatori internazionali avendo effettuato importanti interventi sia diretti Tramite i convogli umanitari ed il finanziamento di progetti realizzati delle renne oggi sia indiretti tramite contributi ad organizzazioni internazionali Finalizzati ad attività svolte nelle zone teatro di combattimenti Credo di poter affermare senza tema di smentita che l'impegno la dedizione e la professionalità dei cooperanti italiani sono ben noti nella ex-Jugoslavia e i governi di tutti i Paesi coinvolti non hanno mancato di farci pervenire testimonianze dita gratitudine e di apprezzamento Il coordinamento internazionale richiederà un'attenta valutazione delle esigenze che verranno di comune accordo individuate dai donatori e dalle competenti sedi bosniache Occorrerà individuare le modalità che permettano di conferire al contributo bilaterali italiano che andrà ad aggiungersi a quello ben più importante dell'Unione Europea il massimo di economicità ed efficace Contiamo di valorizzare l'importante esperienza già acquisita nei settori sociale e sanitario come auspicato nelle proposte parlamentari oggi trattate ma se le risorse attualmente disponibili potranno faticosamente consentirci di far fronte ai primi appelli internazionali Di assistenza immediata E se non saranno certamente sufficienti a finanziare una partecipazione italiana al processo di ricostruzione vero e proprio a livello che i Paesi beneficiari e i nostri partner donatori si attendono e che sia tale da rispondere ai nostri interessi di presenza anche economica in una regione così vicina e per noi di tale importanza senza contare Che la presenza italiana nelle strutture civili di monitoraggio dei diritti umani e del processo di pace comporterà oneri al momento non fronteggiarlo con le attuali risorse Sono certa che il Parlamento vorrà riflettere su queste prime tangibili conseguenze delle riduzioni apportate al bilancio del Ministero Affari Esteri e i fondi della cooperazione grazie Grazie signor ministro ha facoltà di parlare il ministro della difesa Grazie presidente onorevole Il ministro degli affari esteri via ampiamente illustrato i più recenti sviluppi politici e negoziali della crisi nell'ex Jugoslavia Culminati stamane a Parigi con la storia che a lungo appesa firma dell'accordo di pace per la Bosnia Erzegovina Come già è stato annunciato a me tocca soffermarmi soprattutto su quegli aspetti più squisitamente militare della situazione con particolare riferimento al ruolo e dal contributo dell'Italia nel contesto dell'intervento della forza molti nazionale di attuazione del piano di passeriformi in Bosnia Sotto comando NATO e su mandato delle Nazioni Unite Quella forza che dovrà schierarsi in territorio bosniaco a partire dai prossimi giorni Tale operazione desidero ribadirlo subito con estrema chiarezza è sempre stata concepita come strettamente dipendente da un accordo di pace tra le parti e da un mandato delle Nazioni Unite che autorizzi l'intervento della forza stessi Le autorità militari della NATO in particolare il comandante supremo alleato in Europa il secchio Ed il comandante delle forze alleate del Sud Europa ci pensa cui spetta la responsabilità della conduzione dell'operazione nel teatro stanno intensamente mettendo a punto gli ultimi aspetti della pianificazione della missione Da svilupparsi sotto il controllo politico-militare del Consiglio atlantico e del Comitato militare dell'alleanza A testimonianza della sensibilità che intorno a questa operazione sia andata manifestando sul piano internazionale ed è l'attenzione collettiva al più alto livello che è stata rivolta agli aspetti politici oltre che militari della missione vorrei ricordare le riunioni svoltesi a Bruxelles il ventotto e ventinove novembre scorso e poi ancora il cinque dicembre dei ministri degli esteri e della difesa dei Paesi della NATO per procedere alla messa a punto ed all'approvazione del piano per lo schieramento delli foro in Bosnia Sono state riunioni molto importante non solo perché testimoniano dell'alto livello di coinvolgimento politico nelle decisioni assunte dall'alleanza sull'impiego dello strumento militare ai fini di base Ma anche perché hanno fatto registrare due fatti nuovi di straordinaria valenza politica Certamente influenzati dalla crisi bosniaca ma che in un certo senso la trascendono nel loro significato e nelle loro implicazioni per i futuri sviluppi della sicurezza in Europa Mi riferisco alla presenza formale in una riunione dei ministri della Difesa della NATO del ministro della difesa francese Emilio e di quello russo braccio Il fatto che per la prima volta dopo circa trent'anni ministro della difesa della Francia Che come è noto non fa parte dal sessantasei della struttura militare integrata abbia partecipato a Brescia Eva ad una riunione formale dell'Alleanza insieme ai suoi colleghi degli altri quindici Paesi alleati è la dimostrazione da parte francese di una notevole sensibilità nei confronti della solidarietà e della coesione dell'alleanza in questo particolare momento Ma è anche un segnale politico preciso di un processo di riavvicinamento della Francia alle strutture militare della NATO e quindi in prospettiva di un rafforzamento del pilastro europeo all'interno dell'alleanza secondo una linea di tendenza Sempre auspicate sostenuta dall'Italia Ma si nota assistito a Bruxelles ad un altro evento altrettanto significativo che non esiterei a definire storico Allo stesso tavolo insieme ai ministri della Difesa della NATO nella formazione allargata la Francia si è seduto infatti pure il ministro della Difesa della luce Grazioli e accettato non solo di discutere Ma anche di partecipare attivamente ad una innovativa fase operativa dell'alleanza Anche la presenza del ministro difesa Russo ha un rilievo che va ben al di là della solo operazioni in Bosnia in quanto assume un significato di ben più ampia portata che investe il futuro della costruzione di un sistema di sicurezza europea Sugli aspetti più propriamente operativi della partecipazione russa la posa di pace tornerò più avanti Signor presidente onorevoli deputati l'impegno militare che l'Alleanza atlantica a beneficio della comunità internazionale e sulla base di una imminente risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU si sta preparando ad assumere è indispensabile per dare alla pace la possibilità di consolidarsi assicurando le necessarie condizioni di sicurezza L'alleanza non andrà in Bosnia per imporre una soluzione militare bensì permettere il complesso strumento militare che essa sola possiede al servizio della pace dà garanzia di attuazione dell'accordo La forza di attuazione dalla passeriformi Opererà in modo strettamente imparziale dovrà separare i contendenti a cavallo della linea di demarcazione convenuta dalle parti e dovrà assicurare se necessario imporre il rispetto da parte di tutti delle varie clausole dell'accordo Per creare quelle condizioni di sicurezza generale che consentano il rilancio della convivenza pacifica Per poter assolvere questi compiti nelle migliori condizioni di sicurezza la forza dovrà poter disporre di chiare regole di comportamento le cosiddette regole d'ingaggio la cui definizione è stata approvata dal Consiglio atlantico proprio nei giorni scorsi A questo proposito vorrei fornire un chiarimento su notizie non sempre state riportate dai mezzi d'informazione in merito a presunte regole d'ingaggio particolarmente forti il problema vero è stato quello di dotare le forze dell'IFO di regole di comportamento adeguate alle circostanze Anche sulla base di presidenti missione internazionale e soprattutto della precedente negativa esperienza dei contingenti delle Nazioni Unite che hanno operato in Bosnia senza alcuna concreta possibilità di difesa si è cercato questa volta di predisporre regole A te a far fronte a tutti i tipi di situazioni E per questo motivo che si è parlato di regole di ingaggio più robuste Ma si tratta pur sempre di regole che dovranno consentire un'adeguata protezione d'autodifesa dei reparti impiegati nella missione nel rispetto del principio di un uso controllato della forza ai livelli minimi necessari per garantire la sicurezza dell'unità e l'assorbimento dei compiti previsti Saranno quindi richieste grande sensibilità e capacità di giudizio nella valutazione delle singole situazioni dei conseguenti comportamenti da adottare ma sono queste delle caratteristiche di cui i nostri uomini sono sicuramente dotati Il piano della NATO prevede una forza complessiva dell'ordine di circa sessanta mila uomini dislocate in gran parte sul terreno Prospero ma anche al di fuori di esso come riserva mobile viziato Le forze terrestri schierate nell'esiguo Slavia saranno sostenute da un complesso di forze aeree navale che oltre a fornire sostegno operativo diretto dal mare dall'aria l'operazione sul terreno contribuiranno all'indispensabile alimentazione e sostenibilità logistica Vale la pena di rilevare che questa forza che andrà in Bosnia sarà una forza multinazionale composta cioè da unità di vari Paesi Nato dell'Europa centrale orientale e settentrionale ed anche islamici Di tale forza la NATO su richiesta delle Nazioni Unite l'intesa con le parti avrà la responsabilità del comando operativo essendo l'unica organizzazione internazionale con un efficiente capacità operativa ed una collaudata struttura di comando Comandante dell'intero teatro di operazioni sarà come ho detto è comandata le forze alleate del Sud Europa l'ammiraglio smette il quale dalla sua sede di Napoli si risiedeva in un quartier generale avanzato a Sarajevo Al suo vice che è un generale italiano è attribuita la responsabilità di coordinare da Napoli tutte le attività di sostegno logistico all'in Foro svolte in Italia le forze terrestri agli ordini del comandante del corpo di reazione rapida del comando alleato europeo i cui vice comandante ancora una volta è un generale italiano avranno la consistenza di un corpo d'armata Saranno suddivise in tre aree di responsabilità ciascuna della consistenza di una divisione ed assicureranno la copertura la sicurezza l'intero teatro di operazioni E nell'ambito di questa catena di comando che si inquadra l'impiego di dispiegamento della brigata italiana in Bosnia Si è molto parlato nei giorni scorsi dell'aria di schieramento del nostro contingente A questo riguardo Vorrei innanzitutto precisare che la decisione su dove tutte le novità dovranno schierarsi e quindi anche la Brigata Garibaldi è stata presa dal responsabile militare dell'operazione ossia dal comandante supremo delle forze alleate in Europa il generale Giovanni Come ha appena ricordato il reato è stato suddiviso in tre aree di operazione a livello divisionale ciascuna DS affilata come ben noto ad un comando di divisione Francese britannico e degli Stati Uniti Più in particolare l'area bosniaca sudorientale che include anche Sarajevo è assegnato al comando francese quella cento occidentale al Regno Unito mentre l'area nordorientale che include tosto ma al comando statunitense anche su questo punto vorrei essere chiaro per sottolineare l'unitarietà del sistema i tre comandi di divisione responsabile elettorale che ho menzionato non costituiscono dei comandi separate in quanto tutti e tre dipendono da un unico comandante NATO delle forze terrestri il quale a sua volta fa capo al comandante NATO del lituano ITEA L'ammiraglio Smith la catena di comando e quindi una ed indivisibile quale che sia l'area di schieramento dei contingenti Ciò premesso possono confermare quanto peraltro già abbastanza noto e cioè che il contingente italiano si schiererà nell'area di responsabilità sudorientale della Bosnia nell'ambito della divisione francese è una tesi decisione come ha già fatto presente mi storielle che è stata presa dal comandante supremo alleato e ci trova concordi e che naturalmente ha tenuto anche conto delle nostre valutazioni di natura tecnico-operativa logistica Nonché di una nostra consuetudine addestrativa adoperare con maggior frequenza assieme ai francesi agli spagnoli che pure saranno presenti in quell'area E infine dei risultati della ricognizione spera attive già effettuate sul terreno sarà ancora più preciso l'area di responsabilità di schieramento del contingente italiano che peraltro solo in questi giorni è stata compiutamente definita si estende a nord ad est e a sud est di Sarajevo fino al confine orientale della Bosnia Essa include fra l'altro la parte orientale di Sarajevo e varie località tra le quali Gora Studio E le importanti linee di comunicazione che la Sarajevo si dipartono a est verso corazze e a nord la sottostima che già nel settore americano Signor presidente onorevoli deputati come ha già fatto presente il ministro Agnelli l'accordo firmato stamane Parisi prevede esplicitamente un impegno a termine per la missione che la pianificazione Alleata quantificato in dodici mesi è un periodo questo valutato adeguato sia per assolvere i compiti più specificamente militari definiti per la missione nella corda sia per consentire la creazione delle condizioni più idonee al complesso di azioni finalizzate alla ricostruzione è quindi un impegno a termine che si applica a tutte le forze dell'isola incluse quelle italiane posso assicurare del resto che ho potuto riscontrare a Brussel su questo aspetto una forte coesione ed unitarietà di intenti in seno all'Alleanza Efficacemente sintetizzabile da parte di tutti in una frase concisa ma efficace sì ma insieme si tornerà insieme o tratteggiato per sommi capi i lineamenti della pianificazione della NATO affinché questa Camera possa compiutamente valutarne la complessità ed i motivi per i quali questa missione richiede uno schieramento di forze così ampio ma vi è ancora un altro aspetto che vorrei sottolineare mi riferisco alla significativa valenza dell'intervento in Bosnia quale primo concreto esempio di attuazione della nuova strategia dell'alleanza La cosiddetta strategia di proiezione esterna della sicurezza Come già rilevato particolarmente significativa si configura in questo contesto la partecipazione della Russia insieme all'alleanza è una prospettiva di grande rilevanza che anche dal semplice punto di vista dei singoli esprime concretamente l'avvenuta a fine del confronto e l'inizio di una cooperazione anche militare sul terreno fra gli ex avversari di ieri Alla disponibilità russa di contribuire alla costruzione di un'unità congiunta russo americana della consistenza di circa una brigata Con compiti di natura logistica nei settori del genio dei trasporti e delle costruzioni si aggiunge l'ancor più significativo accordo raggiunto fra il segretario meritano per e ministro Lucio Caracciolo approvato dall'alleanza La partecipazione russa li for con una brigata meccanizzata leggera Le forze russe riceveranno le direttive di impiego al comandante supremo alleato il generale giorno hanno tramite un vice comandante russo e sul terreno saranno tatticamente dirette dal comandante della divisione americana La NATO e la Russia stanno anche raggiungendo l'intesa relativa all'istituzione di un meccanismo consultivo ad hoc per assicurare adeguatamente l'associazione della Russia stessa al controllo politico svolto dal Consiglio atlantico Signor presidente onorevoli deputati Il problema dei contributi italiano dunque si vasto sforzo internazionale per riportare la pace nell'ex Jugoslavia deve essere visto alla luce delle implicazioni per il futuro della sicurezza europea di una positiva risoluzione dalla crisi balcanica Il ruolo che l'Italia fino a oggi ha svolto nella crisi bosniaca di sicura importanza ed è destinato a crescere con l'avvio del processo di riabilitazione e di ricostruzione politica ed economica Come abbiamo in particolare sentito dal ministro Agnelli sugli esiti della Conferenza di Londra e sul loro diritti dell'Italia in quel contesto è un ruolo obiettiva mente importante anche per iniziative politiche che abbiamo che veramente assunto fino ad ora ne i vari fori internazionali E per il rilevante contributo militare e logistico e operativo che abbiamo da tempo fornito all'operazione dell'ONU della NATO e del Governo Dal quale i nostri alleati ci sono particolarmente riconoscenti Vi sono poi le motivazioni altrettanto rilevanti della solidarietà atlantica ed europea Nel momento in cui la NATO sul piano militare l'Unione europea nella dimensione politica ed economica si preparano a svolge un ruolo di primo piano per la pace nei Balcani E più in generale per la sterilità in Europa è essenziale ed inevitabile che anche il nostro Paese fornisca il proprio contributo attivo coerentemente con il nostro ruolo internazionale con i nostri interessi strategico nei confronti di quella sono queste le motivazioni che hanno guidato il governo nel delineare il contributo anche militare dell'Italia l'attuazione del piano di pace e per il quale confidiamo nel sostegno del Parlamento è un sostegno essenziale ed indispensabile ed oggi anche urgente che nasce dalla necessità di poter avviare li schieramento delli forma a seguito dell'odierno a firma della pace sin dai prossimi giorni come previsto dalla pianificazione nato A riguardo vorrei chiarire che i ventun carabinieri partiti domenica scorsa la volta diceva ieri non fanno parte del contingente italiano bensì appartengono a quelle forze permanentemente assegnate ai comandi NATO per il funzionamento dei quartier generali dall'alleanza e in particolare al comando di Napoli che come ho detto si stati schierando a Sarajevo Ritornando al contributo italiano è senza dubbio un contributo importante che riconferma innanzitutto l'indispensabile supporto logistico alle operazioni intermediano porti previsione sia operative comunitarie I porti per l'assistenza alle forze marittime operanti in Adriatico di sistemazioni logistiche per il temporaneo sostegno ad eventuali forze alleate in transito verso il dato dal panico balcanico Di strutture ferroviarie per i convogli diretti da solare dell'operazione e infine di alcune aree del satire poligoni per eventuali e limitate attività addestrative Intendiamo tesi confermare le forze aeree che già da tempo abbiamo fornito l'operazione De Nicolai e in particolare ventidue velivoli di cui quattordici da combattimento cinque da trasporto ori fornitore e due Breguet Atlantic da pattugliamento Assicureremo anche un complesso di forze navali basato su quattro fregate sei cacciamine con relative unità di comando due navi da trasporto costiera un rimorchiatore d'altura Quale riserva di teatro cioè da impiegarsi in Bosnia solo in caso di necessità verrà inoltre ha reso disponibile una forza anfibia formata da due navi da sbarco e nove Pato anfipodi circa seicento uomini del battaglione San Marco Ma l'aspetto particolarmente qualificante e innovativo del nostro contributo e certamente costituito dall'invia in Bosnia di un contingente di forze terrestri i circa due mila trecento uomini Formato da una brigata meccanizzata ridotta relativo reparto comando di brigata opportunamente integrata da aliquote specialistiche i paracadutisti e di unità speciali Il reparto corazzato blindato da un reparto di artiglieria semovente e dare necessaria unità di sostegno operativo logistico sanitario e di e di polizia militare inclusa una componente rinforzata di unità del genio La dimensione della sua contingente terrestre va intesa come consistenza media Che potrà fluttuare di qualche centinaio di unità in funzione delle esigenze soprattutto nelle delicate fasi iniziali di afflusso del contingente e di consolidamento del suo schieramento sul terreno oppure durante le fasi di avvicendamento Unità terrestri così Confidi violata la cui ossatura sarà costituita come ho detto dalla Brigata Garibaldi composta da personale esclusivamente volontaria costituisce un complesso credibile ed efficace in grado di integrarsi perfettamente Nel dispositivo militare alleato è capace di assolvere in autonomia nell'area assegnata Un'ampia gamma di compiti operativi primari che certamente qualificano l'impegno italiano assicurandosi l'accesso agli opportuni ribelle alle strutture di comando della forza multinazionale In particolare il comandante della divisione francese avrà un vice che sarà un generale italiano Il nostro contingente così composto costituisce anche una struttura di aggregazione per le parti di Paesi alleati di consistenza più ridotta In particolare nell'ambito della brigata italiana si inseriva su specifica richiesta dell'alleate il contingente portoghese Composto da un battaglione di ho trasportato di circa mille uomini Si ipotizzi nota anche il possibile inserimento nella nostra brigata di altri contingenti di Paesi non nato attualmente impiegati nell'ambito dell'UNPROFOR in quella che sarà la nostra zona In definitiva e per doverosamente fornire una visione d'insieme del nostro contributo desidero far presente che l'impegno complessivo dell'Italia in termini di uomini ammonterà a circa undici mila unità Delle quali tuttavia circa la metà impegnati in Italia di su curare il supporto logistico dispositivo alleato Restanti impiegate nelle unità operative nazionali terrestri navali ed aerei inserito nell'ambito la posa di pace i POR i queste ultime in particolare come ho detto circa due mila trecento saranno i soldati fisicamente schierati nel territorio delle su quell'aria Cui si aggiungono i seicento fanti di marina del battaglione San Marco che quale riserva di teatro sono e forse potenzialmente schierati d'oltre Adriatico soltanto in caso di necessità per un totale quindi di circa tre mila uomini impiegabili sul terreno per completare questo quadro e riferendomi alla cenno che il ministro Agnelli ha fatto al nostro contributo alla missione di monitoraggio dell'unione europea nell'ex Jugoslavia che va sotto il nome di ECM M aggiungo che l'Italia in quanto presidente di turno dell'Unione dovrà fornire il maggior numero di questi osservatori e quindi a partire dal primo gennaio prossimo saranno impiegati in quell'ambito anche cinquanta fra ufficiali e sottufficiali delle tre forze armate Un aspetto tutt'altro che secondaria e quello che si riferisce agli oneri finanziari che tale contributo implica il ministro nelle se ha fatto un cenno al tipo di soluzione ipotizzata dal governo Mi rimane da delucidare qual è il possa essere l'entità dell'onere Devo in primo luogo ricordare che il ministero della difesa in relazione al nostro trascorse l'attuale impegno logistico aeronavale Già contribuisce ampiamente con il proprio bilancio ad operazioni in corso da quasi tre anni con un onere che come ho già avuto più volte modo di lire ammonta a circa trenta miliardi di lire al mese è un onere questo e pur nel contesto di indubbia difficoltà la difesa continuerà a sostenere a carico del proprio bilancio anche se al prezzo di inevitabile riduzioni di altre attività e che comunque necessita di essere integrato con finanziamenti aggiuntivi Per la copertura degli oneri relativi al contingente terrestre e si schiererà nel teatro povero E per questi motivi che si rende necessario finanziamento integrativo i venti miliardi mese Da reperire al di fuori del già coinvolto bilancio della difesa in quanto i capitoli di funzionamento che è necessario integrare sono proprio quelli dai quali già si attinge per far fronte a sostegno delle forze di cui o prima ha fatto cenno Tale finanziamento integrativo servirà in particolare a coprire i soli maggiori oneri native al trattamento economico delle spese assicurative del personale dei schierato in zona di operazioni nonché maggiori costi di trasporto e di funzionamento Signor presidente onorevoli deputati Il governo nella sua collegialità ritenuto che il nostro Paese debba continuare a svolgere un ruolo attivo per la pacificazione della ex Jugoslavia e per la ricostruzione politica ed economica di quella regione nella prospettiva di un suo rientro a pieno titolo nella realtà istituzionali europee è un ruolo come ho già detto che non può che essere al tempo stesso politico economico culturale ma anche nelle attuali circostanze l'impegno militare Che tutte queste dimensioni sono interconnesse necessarie per il raggiungimento dell'obiettivo finale che è la pacificazione della regione Non credo ci sia dato sia giusto per l'Italia scegliere solo l'una o l'altra dimensione di intervento Non è giusto perché la politica di sicurezza sia la nostra che quella dei fori internazionali di cui facciamo parte nel quale anche rivendichiamo legittimamente una più concreta influenza richiede un impegno attivo in tutte le sue componenti è una realtà che ben comprendono tutti i nostri alleati europei ed atlantici e dalla quale nessuno si è sottratto dai più grandi quali gli Stati Uniti sino ai più piccoli militarmente quale Lussemburgo Totti proprio tutti hanno infatti assicurato formalmente la loro disponibilità a partecipare a questa operazione della NATO a partire dai venti venticinque mila uomini degli Stati Uniti ai circa dodici mila Del Regno Unito ai circa otto mila dalla Franza ai quattro mila della Germania i due mila dei Paesi Bassi Fino ai contributi più ridotti ma comunque significativi di Spagna Portogallo Canada Turchia Grecia e di tutti gli altri alleati inclusi come dicevo prima il Lussemburgo con una compagnia A questi contributi ovviamente si aggiunge come puro già ricordato una significativa disparità della Russia di molti altri Paesi non nato europee non tra i quali alcuni islamici per un totale sinora di ben sedici Paesi non nato Queste considerazioni riguardo che vi ho fornito portano a concludere che il contributo che l'Italia è chiamata a fornire anche sul versante dell'impegno militare non possa esserne evasivo né di scarso significato Anche alla luce delle crescenti responsabilità che derivano per l'Italia dalla presenza nel comitato direttivo per la ricostruzione dalla Bosnia deciso dalla conferenza di Londra I contributo militare che ho descritto è di alta visibilità politica militarmente credibile operativamente efficace ma anche economicamente responsabile E sostenibile porre per un Paese come il nostro alle prese con un difficile pressante sforzo di risanamento economico A tale difficoltà abbiamo guardato con particolare attenzione nell'impostare il nostro contributo e pur nella consapevolezza che la questione del risanamento della nostra situazione economica generale costituisca un'esigenza prioritaria abbiamo ritenuto che non ci si possa estraniare dalla realtà dello scenario internazionale nel quale viviamo Non impegnarsi in questo momento a fianco di un così vasto schieramento di paesi significherebbe molto più che essere assenti oggi Significherebbe questo sarebbe ben più grave e s'era sentita vicina e di sicurezza e di sviluppo dei Balcani di Europa anche domani la pace come tanti tragici eventi si ricordano non è qualcosa che si consegue solo con le parole essa si persegue pure con i fatti con i comportamenti e con impegno anche militare se e quando occorra ed oggi pare proprio che occorre signor presidente onorevoli deputati come ha già dichiarato il ministro Agnelli si sono ora concretizzate le condizioni politiche poste a suo tempo dal Governo per la nostra partecipazione ed alle quali anche il Parlamento aveva posto particolare attenzione E proprio nel rispetto di quelle condizioni che il Governo ritiene oggi che ci si debba impegnare più direttamente Quella che ho illustrato è una scelta prima che militare politica di grande valenza sul piano nazionale Che deve prescindere da interessi e visioni particolare che deve coagulare responsabilmente un vasto sostegno nazionale anche per far concretamente sentire ai nostri uomini a quelli in Italia ancor più a quelli che saranno impegnati sul terreno il costo il conforto del consenso del Paese Forte di questa convinzione confido anche io che il governo possa contare nella sua scelta di una più attiva partecipazione anche meritare l'attuazione del processo di pace nell'ex Jugoslavia sull'adesione e sull'ampio sostegno di questa assemblea grazie Signor presidente Signor ministro degli esteri signor ministro della difesa colleghi Un accordo Certamente storico Perché deve chiudere un conflitto una guerra Una pace è molto difficile Tanto è vero che proprio oggi Si spara passerai Una pace difficile che va affrontata con grande senso di responsabilità e con grande impegno Sapendo i rischi Ma Avendo davanti a noi la necessità assoluta della sicurezza della stabilità E di toglierei pericoli per la pace Quattro anni Di una guerra sanguinaria di una guerra che ha superato ogni limite Carneficine barbarie crimini Di ogni tipo certo che abbiamo fatto abbiamo inventato i tribunali internazionali Cento che l'ONU è intervenuta ma è anche fallita con band dal ventidue risoluzioni mentre l'Europa rimasto assente è vero che vi è stato i Progetto dal Gruppo di Contatto tante tenue è vero anche che si è voluto umiliare l'Italia sul piano politico internazionale Togliendo la dal Gruppo di contatto anzi non facendola mai entrare Ed è vero ed è giusto riconoscere e vi è stato un atto di dignità da parte del nostro ministro degli Esteri Quando ma intanto è visto militare per l'Italia l'Italia non veniva considerata alla pari degli altri Stati Ecco dopo tanti anni Si è capito che dopo l'ONU doveva intervenire alla NATO E così siamo arrivati al vertice di Londra il ventuno di luglio quando abbiamo tutti capito che occorreva un intervento militare attivo aereo alla quale d'Italia ha partecipato con i propri Tornado ed è così che è cominciato sul serio Il negoziato di pace Ed è proprio in quell'occasione che l'abbiamo fatto un appello proprio noi in particolare noi alla Russia Perché intervenisse compressioni adeguate su Belgrado in modo che Belgrado potesse intervenire a sua volta sui serbi di Pale e poi i versi di è stato il gran finale Dalla pace americana a farsi capire E lì c'è un covo di crimine di barbarie che fa definiva mente estinto nella storia sono rimaste Nel nostro ricordo terribile le foibe i trecentocinquanta mila esuli Ecco ma dobbiamo andare avanti Dobbiamo fare in modo che la pace esista ed esista finalmente ed ecco perché e io sono molto lieto di dare riconoscimento A tutti i gruppi parlamentare della commissione esteri Perché tutti i gruppi hanno sottoscritto una mozione salvo Rifondazione comunista per altri motivi per cui noi siamo davanti al governo siamo davanti soprattutto alla nazione con una risoluzione unitaria il che vuol dire che quando noi parliamo sul serio di politica estera e non ci facciamo deviare da situazioni di carattere interno noi tutti quanti senza distinzione abbiamo perso il senso dello Stato e si porta a capire come le relazioni internazionali la politica estera si debba accomunare perché si va al di là delle questioni di parte abbiamo messo dei paletti Signor ministro Abbiamo messo dei paletti molto perfide abbiamo detto che il trattato di pace Deve essere applicato e questo è il primo punto andiamo in Bosnia con questa finalità e con questo obiettivo Abbiamo chiesto e vi sia il consenso Da parte Di tutti quelli che sono interessati e che sono stati interessati al conflitto una dichiarazione esplicita per la partecipazione italiana abbiamo adempie riconfermiamo che l'Italia deve essere messa nelle condizioni di parità assoluta pari dignità pari diritti e pari doveri E così deve essere così mi pare già sia stata riconosciuto in tutti quegli organismi internazionali non solo quali di carattere militare aumentando il nostro rischio ma anche quelli direi quelli internazionali sul piano politico abbiamo detto ripetiamo che noi dobbiamo essere nelle condizioni di verificare la situazione così come sarà nei prossimi mesi Il Governo ha posto un limite cioè il governo il Trattato ha posto un limite di dodici mesi ma è evidente che la verifica la dobbiamo fare in modo periodico perché esse si deforma assedia la situazione Beh noi non siamo e non dobbiamo essere nelle condizioni di rimanere perché esse da una situazione di applicazione del trattato di pace dovesse ricominciare la guerra evidente cioè noi riportiamo a casa i nostri soldati Ecco questo noi diciamo Essere molto chiari e per di soprattutto a coloro che hanno espresso molte perplessità ve ne sono anche contrarietà ve ne sono Penso ai nostri colleghi del confine orientale pensa alla nostra gente del confine orientale Che ieri istintivamente in modo sentimentale e per quello che ha sofferto in tutta questa storia non è certo pronta a recepire questo nuovo impatto e ci costa molto anche in termini di sacrifici nel senso che noi dobbiamo mandare i nostri ragazzi in una situazione certamente difficile Ecco signor Presidente le cose che io volevo dire Sottolineando questa necessità assoluta che abbiamo di una finalizzazione di un obiettivo di una partecipazione ma soprattutto di essere unitari nel responsabilità devo dire ai signori al ministro degli esteri e al ministro della difesa che in questa risoluzione è stato molto chiaro il punto del finanziamento Il punto del finanziamento che non deve e non può e non deve incidere come delle nuove tassazione per quanto riguarda l'Italia E allora noi signor ministro diciamo e concludiamo E noi dobbiamo utilizzare i residui passivi del bilancio dello Stato dell'anno finanziario in corso Così mi pare noi abbiamo dato una grande segnale a tutti coloro che vogliono operare a tutti coloro all'interno del nostro Paese ma anche all'esterno Evidentemente qui c'è una grande sfida che la sfida dalla pace Vi è un'altra grande sfida che significa la presenza e la partecipazione dell'Europa in particolare che sino ad oggi sia rimasta no ma partecipe assente e direi molte volte Troppe volte assegnati ecco perché noi dobbiamo dare una grande dimostrazione è una dimostrazione di impegno è una dimostrazione di responsabilità dimostriamo di credere veramente nella faccio grazie Rispetto ad allora il deputato Sbarbati ne ha facoltà Grazie presidente Signor presidente onorevoli ministri onorevoli colleghi L'Italia è chiamata a fare la sua parte nel concorrere a riportare la pace nelle martoriate regioni della ex Jugoslavia Noi consideriamo un fatto positivo l'accordo raggiunto a Dayton nell'Ohio che ha portato questa mattina Parigi alla firma degli accordi di pace Ci dispiace comunque che non sia stata l'Europa a riuscire ad impedire prima E ad imporre poi una tregua alle tremende vicende della ex Jugoslavia Ma abbiamo dovuto prendere atto con rammarico e con profondo dispiacere che da sola l'Unione europea non riusciva dove invece sono riusciti gli Stati Uniti Oggi la NATO e con essa molti altri Paesi sono chiamati a provvedere forze di interposizione e di garanzia e tra questi anche l'Italia Sarebbe sbagliato considerare risolto il problema jugoslavo e altrettanto sbagliato a nostro avviso negare che questa missione presenta dei rischi per le forze militari che saranno chiamati ad eseguirla Del resto lo ha detto con chiarezza il nostro ministro degli Esteri senatrice Susanna Agnelli Quindi nel decidere l'ammissione e nell'esprimersi positivamente su di essa Come io faccio in questo momento parlando come esponente del Partito repubblicano e a nome del gruppo dei Democratici Sappiamo che si tratterà di una missione pericolosa difficile ma alla quale noi non possiamo sottrarci Le conseguenze infatti del prolungarsi ai confini dell'Europa occidentale delle tremende violenze della guerra aperta che ha sconvolto quei Paesi non solo avrebbero prima o poi trascinato tutti noi in una spirale incontrollabile di violenza Ma avrebbero anche avvelenato quei valori di tolleranza di convivenza e di democrazia Che rappresentano le senza spessa dell'idea di Europa che ci ha accompagnato in tutto il periodo del secondo dopoguerra dopo le tragedie della seconda guerra mondiale Certo in questi anni la comunità internazionale non è riuscita purtroppo ad impedire l'affermarsi di una idea di separazione è tecnica Non che non è riuscita ad impedire le aberrazioni della pulizia etnica e questo ci deve assolutamente imporre una severa analisi sia dei fatti concreti che della storia Certo esistono ancora questioni non completamente risolte negli accordi di Dayton La condizione della Slavonia orientale quella della minoranza albanese del Kosovo quella del ritorno dei rifugiati Quella infine della necessaria punizione dei responsabili degli efferati crimini di guerra che si sono determinati in quelle martoriate regioni Servirà quindi un'azione militare difficile ma servirà anche e soprattutto a nostro avviso un'azione politica incisiva e produttiva E se l'azione militare è affidata la direzione degli Stati Uniti Quella politica è stata però affidata al mediatore europeo l'ex Primo ministro svedese bimbe e questo ci dà una particolare responsabilità come ministri dell'Europa E come tali Assumendo la presidenza della Unione Europea nel momento stesso nel quale si avvia questo complesso piano di pace dobbiamo sapere che ciò comporta particolari ed importanti responsabilità per il nostro Paese Anche per questo signor presidente onorevoli colleghi io mi rivolgo al senso di responsabilità di tutte le forze parlamentari per chiedere che nel semestre europeo importante sia per la Conferenza intergovernativa che si aprirà nel marzo sia per i primi passi per la pace difficile nella ex Jugoslavia Si è assicurata una continuità di azione al governo del nostro Paese Nel momento in cui noi inviamo delle truppe nell'ex Jugoslavia in una missione difficile Noi dobbiamo assicurare a questi giovani a questi uomini cui è affidato un compito assai importante non solo il sostegno nel momento nel quale la loro missione si avvia ma anche una capacità di seguire sul piano politico diplomatico e militare tutti gli sviluppi di questa situazione Ecco in breve le posizioni che esprimo a nome del partito al quale appartengo e del gruppo che in Parlamento rappresento insieme ad altri con l'impegno a sostenere pienamente lo sforzo delle nostre forze armate Che oggi come altre volte in Medioriente e in altri difficili aree del mondo sono chiamate a contribuire concretamente a ristabilire condizioni di pace Di convivenza civile e soprattutto a ristabilire il rispetto dei diritti umani grazie Iscritto a parlare l'onorevole numerosi giorni ne ha facoltà Grazie presidente Signor ministro Questo intervento a nome cioè dove siano democratico io vorrei volgere in positivo guardando avanti le difficoltà le prospettive che avremo in questo lento ma speriamo fruttuoso il processo di pace Mi rifaccio alla conferenza ministeriale del cinque sei ottobre che si svolse a Roma alla presenza di Holbrooke Bildt delusi vanno e la presenza della Commissione europea E dei rappresentanti dei paesi islamici in questa conferenza di Roma del cinque sei ottobre messe oltre punti che considero importanti E il primo di questi tre punti è senz'altro quello della ricostruzione la ricostruzione di aree devastate Possiamo dire dalla barbarie Inviare e di popolazioni che hanno bisogno di solidarietà è una solidarietà che non sia soltanto fatta di parole ma concreta E quindi che doveva essere attuata sì certamente dalle agenzie specializzate dell'ONU che sono in diciamo la la sommità di questa cascata di solidarietà Ma dovrà scendere attraverso una solidarietà che passa attraverso gli Stati e io approfitto anche di questa diretta televisiva per fare un appello alle Regioni ai Comuni perché attraverso iniziative di gemellaggio possano apportare Questo senso di sole ridà solidarietà fattiva concreta alle popolazioni è una solidarietà che può arrivare fino alla famiglia attraverso l'adozione a distanza Di bambini perché queste popolazioni che sono state devastate dall'odio dal dolore e dallo scontro etnico debbono sentire qualche cosa di consistente attraverso questa spinta che il nostro Paese e soprattutto l'Europa dovrà dare esiste però anche una ricostruzione tipo giuridico cioè riconoscere questi nuovi nuovi soggetti politici e questo implica un compito di questo Parlamento saremo noi che dovremmo attivarci E questo lo dico ai miei colleghi sono dispiaciuto di vedere in un dibattito così importante La mancanza di interesse profondo noi dovremmo come Parlamento attivarci per legiferare immediatamente iter rapidissimi in modo da regolare questi accordi economici con i nuovi soggetti politici che vanno a definirsi Dovremo avere regolare linee di credito import-export tecnologie Accordi finanziari valutari e accordi fiscali perché la ricostruzione fatta anche di impedimenti tecnici che possono impedire la il secondo punto riguarda i diritti umani cioè noi dobbiamo portare uno sviluppo democratico e civile della Società e non possiamo dimenticare Che l'attribuzione dei territori ce la divisione significa comunque porre qualche cosa di dolorosissimo linee di demarcazione dolorose provate a pensare a famiglie separate da una parte e dall'altra di un confine Quindi la demarcazione etnica e comunque qualche cosa di delle rose di doloroso e quindi creare assetti costituzionali facilitare una vita democratica tenendo conto che il contesto che abbiamo davanti un contesto lacerato che i responsabili degli atti degli eccidi sono mescolati alle vittime di questi eccidi Io brevemente direi fra i diritti il diritto alla casa quindi un impegno del governo italiano per il ritorno dei profughi qualche cosa che ci sentiamo dire anche direttamente dalle forze cosmiche che il Centro cristiano democratico ha contattato un diritto alla ricostruzione al benessere quindi un impegno nei diversi settori di ristrutturazione economica E una cosa che viene dimenticata e anche il diritto alla cultura una cultura multietnica che esisteva in questi luoghi quindi l'impegno affinché gli intellettuali di queste zone possano ritornare in loco E infine il diritto la democrazia quindi abituare questi paesi che sono stati devastati non solo da questa guerra ma anche da quello che è stato al regime Comunista della Jugoslavia di Tito che ha prodotto in queste popolazioni l'affetto di una pentola a pressione In realtà non è che ci fosse una grande convivenza etnica c'era questa convivenza etnica ma c'è stato anche un accumularsi di rancori terzo e ultimo punto il ruolo centrale dell'Europa Europa ha mancato clamorosamente in questo caso di fronte ai problemi della ex Jugoslavia ha mancato perché ha mancato di un progetto politico Che doveva essere quello di una politica estera e di una difesa comune europea noi ci auguriamo che l'Europa sappia domani attraverso questo insediamento tragico porre le basi per una politica estera è una difesa comune Dobbiamo pensare che i nostri figli immaginino un unico rappresentante per la politica estera europea e questo ha determinato dalle grandi sfide che ci chiameranno Paesi nel terzo millennio In un momento in cui ci sono anche delle meschine lotte fra i partiti dobbiamo pensare alle grandi tematiche al fatto che noi ci troveremo presto di fronte un'economia asiatica in rapidissima evoluzione e questo determinerà nei nostri sistemi economici delle ripercussioni inimmaginabili è soltanto una politica europea potrà affrontare un problema del genere è un altro problema determinato dal punto di vista demografico dell'area mediterranea questo è un altro dei grandi punti dell'Europa è il terzo punto è la ricostruzione di questi Paesi dell'Est Europa che oggi si rivolgono di nuovo a modelli comunisti perché arrivato forse il peggio del modello liberista In quei Paesi e quindi queste grandi tematiche richiedono comunque un progetto comune e un progetto comune che va anche per la Bosnia Dove storicamente e non dimentichiamo il peso il valore della storia c'è sempre stato una triade interessi contrastanti In una Bosnia che ha visto nella storia l'impero il Sacro Romano Impero ha visto un impero bizantino e ha visto i turchi e queste tre realtà ancora oggi sono lì a confronto abbiamo la cattolicissima Croazia abbiamo una chiesa ortodossa legata comunque a un valore nazionale che quella serba e abbiamo una componente islamica che era diciamo stemperata potremmo dire laici Zappa un tempo e che invece oggi questa componente islamica soprattutto negli ultimi anni Proprio a causa del conflitto ha trovato di nuovo Dei valori purtroppo di tipo fondamentalisti quindi di fronte a queste sfide E mi avvio alla conclusione noi dobbiamo porre soprattutto in questo semestre e mi auguro sia possibile farlo i punti fondamentali di questa lezione terribile politica estera e politica E politica economica comune europea ma anche politica di difesa i parametri per questa pace certamente noi andiamo lì perché c'è un accordo di pace firmato ed accettato dalle parti dovesse come nella risoluzione che abbiamo presentato in Commissione cambiare lo scenario noi dobbiamo ritornare qui e decidere potremmo anche decidere un intervento militare ma questo lo deve esser fatto dal parlamento non può esser fatto dal Governo Il secondo punto e che questa operazione deve comunque restare super partes deve rimanere Sotto la grande cappa delle Nazioni Unite La NATO naturalmente ha dimostrato che era l'unico soggetto che poteva assumersi un ruolo determinante in questa fase ma qui ritorniamo al discorso precedente sulla mancanza di una difesa europea che cosa dovrà fare questa forza di pace soprattutto dovrà garantire il ritiro delle unità combattenti la separazione dei contendenti purtroppo di oggi che sono arrivate le notizie stampa stanno già riprendendo io penso che possa essere anche un gesto clamoroso che non abbia continuità però noi dobbiamo stare molto attenti Concludo non possiamo nasconderci è stato già detto dall'onorevole Tremaglia che c'è una forte contrarietà nelle popolazioni di confine io vengo da da da Gorizia da da parte di Gorizia Trieste per quanto riguarda l'intervento E questa contrarietà dobbiamo dirlo è determinata da fattori di tipo emotivo da fattori di tipo irrazionale ma che sono presenti io non posso dimenticare Gorizia quando la gente saliva sul castello e vedeva la sparatoria giù a casa rossa vedretta anche dell'armata di Tito in rotta E sentiva sparare ora tutte queste cose non hanno nessuna attinenza con la Bosnia però noi non possiamo disconoscere che abbiano una vita attinenza emotiva e che le popolazioni di confine sentano comunque Il peso di questa guerra mi auguro assente mi auguro se domani sentiranno anche la forza di questa pace che sta venendo Avanti quindi io concluderei dicendo che l'Italia e l'Europa sono chiamate con grande senso di responsabilità recepire Un progetto federale europeo Oggi in Europa i federalisti e i confederali visti possono ancora sedere accanto ma domani non sarà più possibile sarà sempre più netta la scelta che sta facendo il Partito Popolare Europeo per essere federalisti per un'Europa realmente integrata anche sul piano politico ai confederali visti che hanno ancora fiducia che la vecchia logica degli Stati nazionali ci posso portare avanti grazie Grazie a lei Iscritto a parlare l'onorevole stornello ne ha facoltà signor presidente signori ministro della difesa il ministro degli Esteri signori deputati In rappresentanza del gruppo di Forza Italia al quale mi onoro di appartenere voglio qui proporre alcuni spunti di riflessione sulla partecipazione italiana alla forza di interposizione in Bosnia Come dichiarato ieri dai mezzi di informazione secondo il ministro degli Esteri rimangono gravi interrogativi sull'applicazione degli accordi di pace di Dayton e sul futuro della pacificazione della Bosnia Gravi interrogativi a cui il governo italiano deve prestare grande attenzione per garantire il successo di questa operazione la sicurezza del nostro contingente E per non marginalizzare sì nelle decisioni politiche internazionali a seguito di una scarsa azione propositiva In particolare ci si chiede Quali siano a tutt'oggi le prospettive di pacificazione a fronte della sostanziale insoddisfazione e virtuale opposizione dei serbi bosniaci Quali condizioni azioni siano previste per garantire l'effettivo ritorno del nostro contingente dopo un anno di missione Quali siano le tappe che porteranno a libere elezioni e come verrà garantita l'effettiva capacità di governo a livello centrale e nelle due unità previste nell'accordo Ancora Quali siano stati i piani previsti per garantire la sicurezza del nostro contingente e la sua collocazione in territorio bosniaco il rispetto al comando NATO Si ricorda che il contingente italiano sarà messo sotto il comando francese E si spera che questa decisione del nostro governo non sia stata appresa per riparare a passi falsi gli ultimi discende che hanno messo in dubbio la nostra solidarietà europea ed in particolare con un tradizionale alleato come la Francia Sarebbe inoltre importante come già detto essere informati di quali siano le posizioni del governo italiano relativamente agli obiettivi e agli strumenti per la ricostruzione della Bosnia Se infine sono state previste dal governo azioni di Sicurezza Interna contro eventuali azioni terroristiche E se esista una valutazione su tale eventualità data la vicinanza geografica con il nostro Paese ed in particolare dispetto ad alcuni territori italiani di confine Che danni risultano completamente sguarniti si ricorda che il trattato di pace sulla Bosnia prevede alcune Clausura e sulle quali voglio attirare la vostra attenzione Che la Bosnia rimanga uno stato indipendente con confini riconosciuti con una capitale Sarajevo però composta da due entità Una federazione musulmana e croata che occuperà il cinquantuno per cento del territorio tra cui Sarajevo un corridoio di collegamento con Goražde un'enclave musulmana Ed una Repubblica serba per il rimanente quarantanove per cento Il governo centrale sarà eletto con libere elezioni sotto la supervisione internazionale e la presidenza come è già stato ricordato ruoterà periodicamente Tra le politiche gestite a livello centrale non viene citata la politica di difesa Forse perché tutte e tre le comunità manterranno i propri eserciti E ciò renderà più difficile il ritiro delle unità combattenti delle parti nei territori loro assegnati e lei saprà e la separazione fra le stesse Poiché non si tratta solo di un robusto peacekeeping per assicurare la pace ma di un impegno militare per garantire che gli accordi di Dayton siano rispettati è stata prevista la creazione di una forza di attuazione dell'accordo di sessanta mila est E tigli di cui circa venti mila Statunitensi a cui è conferita maggiore libertà di uso della forza in caso di necessità rispetto alle operazioni svolte precedentemente sotto l'egida ONU Tale forza dovrà rimanere in Bosnia per circa un anno Di conseguenza ci si chiede se questa possa essere definita come un'azione di peacekeeping dato l'ingente ammontare di risorse militari impiegato non si schiererà ebbero sessanta mila uomini con un'organizzazione così complessa se non ci fosse la possibilità di dovere usare le armi E quindi si ritiene sin da ora possibile che gli accordi di pace possano essere non rispettati o boicottati Ed ovviamente diciamo questo con grande preoccupazione E di questo il nostro governo deve essere cosciente e prendere le sue responsabilità verso il Paese Nel dibattito in commissioni esteri è emersa la preoccupazione che interessi molto forti legati ad una illegale accumulazione di capitale di posizioni di potere Potrebbero cercare di boicottare l'azione di presenza di forze militari per garantire il rispetto di tutte le condizioni del trattato di pace In questi giorni Un referendum tenutosi tra la popolazione serba di Sarajevo ha già rigettato l'accordo A tale riguardo alla posizione di alcuni Paesi europei tra cui quella del governo italiano e della Russia è favorevole alla concessione di ulteriori garanzie alla popolazione dei quartieri serbi di Sarajevo mentre gli Stati Uniti e il governo bosniaco considerano intoccabile l'accordo appena raggiunto Sono forse anche questi i suoi dubbi signor ministro degli Esteri Un'altra clausola dell'accordo prevede che i criminali di guerra dovranno essere banditi dagli incarichi e rifugiati avranno il diritto a reclamare le Prolog loro proprietà o ad avere una compensazione dei danni Vi sono comunque forti dubbi sull'effettiva applicazione di tali regole Inoltre il Presidente del Parlamento serbo-bosniaco CRAI etniche ha già manifestato il suo assenso condizionato e naturalmente si sta opponendo alla sua destituzione Allo stesso modo alcuni generali serbo serbo bosniaci non appoggiano la cessione di alcuni territori dell'entità croato musulmana D'altra parte la stessa Federazione croato musulmana si presenta particolarmente fragile dovendo unire due popoli che si sono combattuti ferocemente fino a poco tempo fa Si ricorda qui il problema del rispetto dei diritti della minoranza italiana in Croazia E si richiede un impegno in questa sede del nostro governo in tal senso verso il nostro Paese Infine sorgono numerosi dubbi sulla effettiva capacità del Governo centrale bosniaco di gestire il nuovo Stato come e da chi verrà gestita la politica di difesa Per quanto concerne la sicurezza il contingente gli Stati Uniti mediante il diplomatico il broker hanno avuto le più ampie garanzie di minimizzazione dei rischi di scontri armati Tuttavia vi sono ancora numerose forze in campo frammentate e che non hanno intenzione di consegnare le armi per venire giudicati per i crimini di guerra Per quanto riguarda l'opera di ricostruzione la Banca Mondiale ha stimato che saranno necessari dai tre ai quattro miliardi di dollari sei mila quattrocento miliardi di lire Tali fondi non si sa ancora se dovranno essere gestiti attraverso la Banca mondiale e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo o anche per via bilaterale Il comitato in cui opera anche l'Italia dovrà definire i canali e gli strumenti quale sarà l'apporto dell'Italia nell'impegno finanziario del processo di pace Ma anche a quindi perché non ben definito uno dei pilastri del processo di pace alcune parti danno molta importanza Tali preoccupazioni conducono alla necessità di rafforzare l'impegno diplomatico di negoziazione e applicazione dei diversi punti dell'accordo di pace Più che la gestione militare e importante approfondire e portare a risoluzioni termini ancora vaghi dell'accordo e che possono portare a nuovi conflitti è importante che la partecipazione del contingente italiano si realizzi in un quadro ben preciso di garanzie Sì rabbia dice si ribadisce la necessità di considerare con attenzione e le preoccupazioni emerse ad esempio anche relativamente all'atteggiamento da assumere nel caso la pace entrasse in crisi dopo l'accordo è importante che il governo abbia un piano chiaro sugli obiettivi da raggiungere Con la nostra partecipazione all'applicazione degli accordi di pace e che preveda dei modi di uscita in caso che si registri una crisi di non facile gestione del problema bosniaco Questo piano di uscita dovrebbe essere previsto sia in caso di elemosina meglio in tempo è scaduto si concludo la la frase Sia questo piano è riuscito a dovrebbe essere previsto sia in caso di una crisi sia al termine dell'anno che i nostri partner se ci hanno richiesto come partecipazione italiana è importante che si giunga ad un impegno europeo unico nascondendo la prego veramente di concludere periti è importante che si giunga ad un impegno europeo unitario per la difesa della pace e della sicurezza in Europa in un quadro più grande di un'Unione Europea in cui l'Italia abbia una parte attiva Propositiva condizionante nelle scelte politiche della sua partecipazione grazie è iscritto a parlare l'onorevole Andrea ne ha facoltà signor presidente signori ministri Questo Parlamento riprende il tema del partecipazione militare italiana Che aveva già affrontato nell'estate del mille novecentonovantadue Autorizzandolo due mila effettivi come contributo alle forze delle Nazioni Unite E allora un momento più incerto e in cui si presentava più rischiosa la nostra partecipazione decidemmo per affrontare questi rischi poi le vicende alle Nazioni Unite reso Eros impossibile lo schieramento delle nostre truppe Ricordo questo perché la decisione di oggi si riallaccia Con una continuità di intenzioni di propositi alla decisione di allora alla decisione presa dal passato Parlamento Siamo di fronte a una pace Una pace che possiamo dire con i sette Begu Vinci questo lucido e visionario presidente della Bosnia Che è stata l'anima della Resistenza una pace non del tutto giusta resta comunque più giusta della continuazione della guerra e certo che la pace riconosce i risultati della Polizia etnica Che alcuni dei suoi propositi come quelli del ritorno dei quattro milioni di profumati di cui un milione in Paesi stranieri Risulta di problematica attuazione Eppure si tratta di una pace La pace che deve essere difesa E per questo che le esitazioni appaiono fuori ruolo questa pace ha potuto essere conclusa perché almeno una delle tre parti Dovrebbe essere assicurata con la promessa di una presenza militare Senza questa impegno assunto dagli Stati Uniti e dalla gran parte dei paesi occidentali sarebbe stato impossibile ad Eton arrivare alla pace E allora coloro che quasi con una sottile perversione parlano delle colpe e delle euro e poi di fronte a un impegno nazionale hanno esitazioni non si rendono conto che senza l'impegno nostro come degli altri Paesi che contro vedranno alle forze di intervento la pace sarebbe stata impossibile ci sono delle scadenze a cui non ci si può sottrarre e per la regola kantiana che a ciascuno e chiesto di comportarsi come ragione chiede a tutti di comportarsi a questa esigenza non ci possiamo sottrarre Certo ci sono ancora più ricco è un Paese che da molti anni educa le giovani generazioni non al lavoro ma alle astuzie della guerra Ci sono classi sociali che vivono sulla profitti e gli interscambi propri della guerra tanto che questi interscambi non sono mai cessati neppure tra parti nemiche Ci sono oggi E c'è la prospettiva di una d'espressione economica postbellica via via che come accade in Bosnia I soldati vengono mandati a casa E quindi siamo consapevoli di assumere un rischio Anche in presenza di tutte le condizioni che sono state correttamente valutate nella loro realizzazione che erano state indicate dalle Commissioni parlamentari e che oggi il governo ci assicura solo sto realizzata anche in presenza di tutte queste condizioni Un rischio di perdite umane è presente in questo ha come in ogni spedizione E noi accettiamo questo rischio non lo scarichiamo sul governo non lo scarichiamo sulla comunità internazionale Per ridurlo al minimo importante la coesione dei reparti delle forze multinazionali nell'ambito della disciplina dei meccanismi di comando e di controllo della nato da questo punto di vista certo c'è un'azione politica diplomatica che il nostro governo deve continuare a svolge ma è necessario che i meccanismi di comando siano rigorosamente quelli previsti dalla Alleanza atlantica Vi sono poi Il numero e l'armamento pesante di queste forze Ma vi è anche una aspetto che riguarda la ricostruzione Quanto più è rapida la creazione di occasioni di lavoro Di rilancio degli investimenti di ricostruzione delle opere pubbliche Tanto più la psicologia di guerra l'in boccio lamento nella risentimento La Nostalgia della guerra combattuta si sostituisce alle nuove realtà di una economia e di una società Gli Paci Per questo è importante che tenendo conto della esperienza in Palestina Si sappia far partire al più presto Gli interventi di ricostruzione Per questo non debbano esserci da parte del nostro Paese difficoltà di bilancio la nostra quota sui quattro cinque miliardi di dollari ed è questa la valutazione che anche gli e Sperti della beh rosso di Londra della banca europea di sviluppo da parecchio tempo avevano valutato come costo del primo intervento dei primi tre anni di intervento nostra partecipazione non può essere inferiore da alcune centinaia di milioni di dollari Vorrei dire dai tre ai quattro cinque milioni di dollari E le condizioni dei mezzi a disposizione della cooperazione non permettono se non di coprire quote molto marginali di questa somma E allora credo che come è giusto E il mio gruppo concordato che il finanziamento dell'intervento militare sia assicurato mediante un ritocco fiscale In cui che chiaramente sia indica come finalizzato a questo scopo ritengo che anziché i duecentoquaranta miliardi Dell'intervento per il sostegno dell'intervento militare sì posso immaginare una cifra di trecento trecentoventi miliardi per poter finanziare anche una quota dei nostri interventi per la ricostruzione civile La rapidità di questa ricostruzione e uno degli elementi essenziali per creare un'atmosfera di sicurezza nella vi sono poi i i problemi della sistemazione diplomati In particolare della estensione Ai Paesi della ex-Jugoslavia di quelle clausole CFI e per il disarmo convenzionale in Europa Che valide per tutelare altre parti d'Europa proprio per la neutralità jugoslava di un tempo non si sono applicate alla jugoslavi E che sono necessarie per resta qui stabilire un clima bilanciato un clima di equilibrio tra i Paesi balcanici Ecco credo che un Parlamento In un Paese libero Ha il diritto di chiedere ai propri giovani Di assumersi compiti e comportano una qualche misura di rischio Non c'è vincolo di solidarietà in una nazione se il rapporto tra individuo e società SIS si esaurisce in un insieme di pretese e i diritti dei singoli verso le istituzioni e se ai diritti non corrispondono obbligazioni e topi Per finire Non vi è alcuna prospettiva di un mondo più civile se le potenze sfuggono le loro responsabilità Se la sindrome di resa di Monaco dovesse impossessarsi dei popoli e dei loro governanti se la sicurezza collettiva non trovasse armi e soldati Per far vivere sul campo le ragioni della pace E con questa convenzione che il gruppo popolare si dichiara a favore dell'intervento di truppe italiane nel quadro NATO Per la missione di pace in Bosnia e delle e dei conseguenti provvedimenti anche finanziari che spetta al governo assumere grazie Iscritto a parlare l'onorevole Pezzoni ne ha facoltà signor presidente signori ministri Credo che la ricostruzione umana La riconciliazione civile Un nuovo straordinario sforzo economico che dia lavoro in Bosnia e l'intera area dell'ex Jugoslavia Ebbene abbiamo bisogno di un progetto Di un grande progetto regionale europeo e mondiale che Segni il rilancio dell'ONU dell'Unione Europea Della collaborazione Est dove sta del diritto internazionale di una nuova frontiera di diritti umani del dialogo tra diverse etnie e religioni in modo particolare con l'Islam Ebbene sulle sponde del Mediterraneo nei Balcani Mentre noi siamo chiamati a questo straordinario sforzo di solidarietà per la ricostruzione di quei paesi per una nuova convivenza tra quei popoli noi contemporaneamente Ricostruiamo una nuova identità più avanzata della stessa Italia della stessa Europa degli a stessi assetti internazionali è uscito un libro recentemente che diceva a Sarajevo è morta all'ONU E invece no Abbiamo visto quanto fragili siano le strutture internazionali Qual è stato il fallimento le difficoltà della presenza unitaria dell'Unione Europea nei Balcani e come l'ONU faticosamente abbia gestito quella difficile drammatica crisi che ha portato alla guerra al tram all'esplosione al calpestare diritti umani e la pulizia etnica in Bosnia nei territori della ex Jugoslavia E oggi invece con gli accordi di Dayton e con la sigla di questi accordi a Parigi non siamo di fronte alla ripresa di un grande Progetto politico Ebbene a giudizio dei progressisti Il Parlamento oggi che decide che sceglie certo consapevole dei grandi rischi cui andiamo incontro ma di inviare un contingente militare come i forti in Bosnia nei territori della ex Jugoslavia dicevo questo gesto di grande responsabilità che noi oggi compiamo fanno parte sappiamo che è parte integrante Appunto appunto di questo grande Progetto politico credo che mai ci sia un intreccio così evidente ma in passato come quello di una missione militare che sensi al mente parte di un progetto politico Assai più che ruolo dell'UNPROFOR e dell'ONU negli anni scorsi nella ex Jugoslavia con un ruolo di semplice interposizione tra le parti oggi il progetto del la implemento Action for ossa è in realtà indispensabile A far decollare questo grande progetto politico di pace e di ricostruzione della Bosnia e di tutte le aree dell'ex Jugoslavia sta qui La grande novità rispetto ai mesi passati sta a cui il fatto che questa missione militare è esattamente il contrario più un'occupazione militare Sta qui il fatto che questa missione oggi militare è soprattutto politica e svolta come ha detto giustamente lei ministro Agnelli A realizzare una nuova Democrazia in quei Paesi Lei nella sua relazione oggi ha detto una cosa che è giusto richiamare alla stampa e all'opinione pubblica italiana Non l'interposizione Ma lei era la realizzazioni di condizioni essenziali alla ripresa della legalità internazionale in Terna Dei diritti umani e politici e dunque di nuovi assetti democratici sono l'architrave di Dayton e sono l'architrave essenziale del trattato oggi firmato a Parigi Dunque un progetto pienamente Politico ed eticamente giusto cioè l'architrave vera eh la Costituzione che è contenuta negli accordi di Dayton Sono le elezioni alla cui condizioni noi appunto oggi Calling io anche del contingente militare diamo un contributo essenziale Non c'è avvio di pace Non c'è passaggio dalla non guerra a una reale convivenza e pace Se non altro successo se non avrà successo la parte militare dell'accordo ecco perché a giudizio dei progressisti Questa presenza militare italiana la presenza dei forti e appunto una presenza totalmente politica indispensabile a far decollare quel grande progetto più complessivo E quel grande progetto più complessivo si chiama nuova identità europea Si chiama garantire quell'assetto istituzionale più avanzato come lei richiamava in una Costituzione che ancora da realizzare che le elezioni in Bosnia in quei territori dovranno garantire dunque davvero è in gioco se noi Balcani infiliamo l'Europa o invece europei siamo i Balcani Dunque quel passaggio importante Che lei ministro Agnelli oggi affatto successivo a questo della democrazia come architrave della Costituzione nuova che bisogna sperimentare sarà consenso tra quelle popolazioni vede anche però la preoccupazione giusta che non non passa non possiamo lasciare nell'isolamento quelle popolazioni sta qui La scommessa della nuova Europa Sta qui quel progetto che alcuni nostri giornali hanno chiamato euro Sladjana cioè lei ha detto creare legami istituzionali più stretti tra l'unione europea e tutti quei paesi perché appunto L'anno e l'anno non è un caso il tempo barese che a questa missione militare lo ricordava il collega Andreatta molto giustamente non è casuale E perché la missione militare ha un ruolo preciso quello di far decollare un di più di politica un di più di democrazia Un di più di aiuti economici da parte dell'Unione europea e dunque una piena ripresa in mano alla popolazione civile Dell'appropriarsi storie del proprio futuro come certo con la solidarietà attenta Dell'Unione Europea E allora davvero insieme alla ricostruzione della Bosnia noi siamo chiamati in qualche modo a ricostruire il futuro dell'Europa A ricostruire per esempio oltre Maastricht qui si gioca anche la questione dall'ancora della nuova riflessione che dovremo fare nella Conferenza intergovernativa e durante il semestre di presidenza italiana perché lì sperimenteremo il di più di politica che ci permette di andare oltre Maastricht nei rapporti anche con quei Paesi della dell'Est dei Balcani e noi non possiamo dimenticare che la hostess Dato si gioca e si concilia con la partnership con la Russia e dunque anche questo di una laboratorio che realizza finalmente quello che finora non abbiamo mai avuto e cioè una comune unitaria politica estera e di difesa dell'Unione europea non si può vedere assenti proprio lì Dove si ricostruisce un nuovo rapporto di reciproca fiducia e di sicurezza nel cuore dell'Europa all'ora sono per noi progressisti queste grandi questioni politiche Che riguardano il nostro futuro quello che ci fanno dire sì Sì all'invio con questa grande preoccupazione certo che mandiamo nostri concittadini militari certo preparati in un'impresa che però sappiamo indispensabile A costruire questo nuovo percorso di storia questo è nuova speranza anche per l'Europa oltre per i Balcani Chiudo dicendo signor ministro Che anche sulla questa ricostruzione umana economica occorrerà un Piano Marshall e qui attenzione difficilmente ci sarà ancora la solidarietà la presenza degli Stati Uniti Quasi tutto spetterà a giustamente al noi popoli dell'Europa E per finire una proposta l'unico neo devo confessare credo lo diceva il collega Tremaglia è che in questa risoluzione unitaria noi chiederemmo insisteremmo di tenere separata La questione così importante politicamente dell'indie io dalla partecipazione nell'i forti Dei nostri militari separata dalla questione appunto dei finanziamenti ci sembrava corretta la posizione del Senato quella posizione appunto dell'allegato della finanziaria di avere appunto un capitolo specifico Noi chiediamo all'ora di stralciare signor ministro signori ministri Questa parte perché credo che oggi la questione principale sia questa Politica e di grande come dire presenza unitaria della dell'intero Paese sulla scena Internazionale e quindi stralcerei questa questione della finanziamento a un momento di più pacata e attenta a confronto tra tutte le parti parlamentari e il Governo grazie Un onorevole Bampo ne ha facoltà signor Presidente Ai colleghi deputati La decisione del governo è stata illustrata dai ministri competenti Ha messo in luce gli estremi dell'intervento terrestre italiano nelle zone di crisi Dell'ex Jugoslavia Sicuramente dopo questa decisione Il mondo dovrà riconoscere la valenza politica dell'Italia e quanto questa affatto e sta per fare In questo delicato momento Ha fatto perché c'è stato l'offerta di tutte le basi alla NATO le soluzioni logistiche alle varie formazioni e rilevante contributo Dato dalla Marina e dall'Aeronautica La commissione difesa attraverso una risoluzione Già votata aveva sottoposto la eventuale partecipazione più contingente italiano de certamente della componente terrestre L'aveva sottoposta diceva da alcune irrinunciabili condizioni La prima era la firma del trattato di pace Che trasformasse l'intervento della NATO Da un intervento di operazione di peace and forcing cioè di imposizione con la forza della pace ad un intervento di peacekeeping Cioè di Mantenimento di una pace Già raggiunta Oggi questo primo presupposto è stato finalmente raggiunto è naturale che la pace potrà però essere mantenuta soltanto se non vi sarà la recessione maltrattato anche di una sola Delle parti in causa Anche perché tale fatto comporterebbe la rimessa in discussione Di tutti i termini per la partecipazione italiana alla missione Non credo che frasi di circostanza affermazioni retoriche o prese di posizione viziate da pregiudiziali partitiche Possano sostituirsi ad una corretta analisi di quelli che comunque sono i rischi che il contingente NATO occorrerà per la propria sicurezza Tale realismo deve pertanto condurre ad una matura quanto responsabile decisione del Parlamento italiano ad impegnare il Governo ad una altrettanto responsabile pieno ed immediato rispetto delle condizioni indicate Nella risoluzione che dopo voteremo Una qualificata rappresentanza di questo Parlamento dovrà altresì impegnarsi a controllare anche sul posto L'osservanza di tale mandato qui anticipo pertanto al Governo la decisione mia e di alcuni altri componenti della commissione Difesa che presiedo Di partire per Sarajevo a verificare le condizioni operative delle nostre truppe E la risoluzione che stiamo per discutere rappresenta la sintesi degli indirizzi di massima Già rappresentati dalla terza e dalla quarta commissione attraverso le rispettive risoluzione che da queste vengono sostituite in quanto volontà questa risoluzione e la volontà di tutta l'Assemblea pertanto giustamente va a sostituire le due risoluzioni già votate dalle commissioni attraverso questo strumento di indirizzo politico verrà dato un parere essi positivo ma al contempo condizionato Condizionato all'intervento delle nostre truppe E la caduta di uno di questi presupposti contenute nella risoluzione comporterà dovrà comportare quanto meno un ulteriore passaggio parlamentare E quindi qui mi fa faccio riferimento anche un'ulteriore risoluzione che è stata presentata e che dà e complementare alla risoluzione che unitaria di tutte le forze politiche ad eccezione di pochi Ho fatto cenno ho fatto cenno alla necessità di non ricorrere alla retorica ma reputo che sia quantomeno auspicabile che il Governo si pronunci più compiutamente in maniera inequivocabile sui termini temporali Nell'operazione Purtroppo tempo è terminato ma nel consegnare questa sofferta decisione che stiamo per dare al governo il senso della responsabilità mi induce a chiedere al governo che la missione del nostro contingente abbia fine comunque contestualmente alla fine della missione coetanei onorevole grazie è iscritto a parlare il deputato Zeller massacrata signora presidente onorevoli colleghi stamani tutto il mondo ha vissuto in diretta televisiva la storica firma della pace Nella sala delle feste dell'Eliseo Coratti serbi musulmani Si sono impegnati solennemente alla presenza di Clinton e della diplomazia internazionale rispettare i confini faticosamente tracciati negli accordi di Dayton Sarà una pace difficile si affrettano a dire gli osservatori i mediatori internazionali La maggior parte dei quali nutre nutre un forte scetticismo su un sereno e definitivo esito della crisi bosniaca non tutti infatti pensano che la firma di oggi possano rappresentare la certezza delle della fine Delle ostilità che hanno insanguinato un Paese tanto ricco di tradizioni e culture quanto carico di odi e rancori Un Paese ovvero una pluralità di Stati e di etnie che si trova alle porte di casa in una un'area strategica del continente In questo momento le notizie positive della pace si accavallano alle notizie di tensioni che potrebbero riacutizzato il conflitto L'esito plebiscitario dei referendum tra i serbi di Sarajevo contrari alla riunificazione la richiesta da parte musulmana di processare i criminali di guerra Il giallo intorno alla liberazione dei piloti francesi sono questi gli elementi principali di una potenziale miscela esplosiva che deve essere sapientemente disinnescata L'Europa e l'Italia che sarà poi tra poco chiamata svolge il suo turno di presidenza della Unione europea devono lavorare impegnarsi attivamente per garantire il rispetto degli accordi favorire la distensione e garantire il processo di ricostruzione e consolidamento delle istituzioni delle istituzioni democratiche vada avanti Mentre da Washington giungono notizie positive riguardo alla bocciatura da parte del Senato della Mattel la mozione Con cui la maggioranza repubblicana sperava di bloccare il finanziamento della partecipazione americana all'operazione NATO in Bosnia il Parlamento italiano discute oggi della partecipazione alla missione di pace E di grande rilevanza che anche l'Italia si è investita in prima persona del problema E più che mai necessario anche dopo qualche oscillazione Verificata si nei mesi scorsi che l'Italia partecipi unitamente agli altri Paesi dell'Unione europea Attivamente al processo di pace con mezzi e truppe propri adeguatamente addestrati e sinceramente sostenuti e supportati dalle istituzioni e dal governo La seggiola Volkspartei si è mossa nelle scorse settimane per atti concreti di solidarietà con le popolazioni duramente colpite dal conflitto Il nostro segretario bunker il collega Carrieri il vicepresidente della Regione Trentino Alto Adige e il sottoscritto sono stati in missione a Spalato e Mostar Dove oltre ad incontrare autorità e amministratori abbiamo portato un concreto progetto di solidarietà finanziato attraverso una sottoscrizione tra i cittadini del Sud Tirolo Per l'istituzione di una cucina da campo per i profughi di Tuzla Uno è inoltre ricordare che la Provincia autonoma di Bolzano e la regione Trentino Alto Adige hanno stanziato alcuni miliardi di lire per progetti di ricostruzione nell'ex Jugoslavia specie né dell'Università di Mostar Onorevoli colleghi il tempo dei tatticismi si è concluso è giunta l'ora delle scelte operative e dell'impegno attivo la pace deve essere costruita l'Europa non deve tirarsi indietro né attendere gli eventi E l'Italia non deve perdere l'occasione storica di svolge il suo ruolo per dare stabilità e serenità alle martoriate popolazioni ed ex Jugoslavia grazie Grazie terrazza è iscritto a parlare il deputato Bertinotti ne ha facoltà signor presidente signori del Governo Gli imputati Questo Parlamento ci scuserà Se usiamo uno strappo Rispetto alla regola che richiede una discussione peraltro impegnata su una questione come quella oggi all'ordine del giorno che riguarda la ex-Jugoslavia Un problema che riguarda un binomio cruciale nella storia del nostro tempo come quello del rapporto tra la pace e la guerra se facciamo questo strappo mio volgo soprattutto a lei onorevole presidente e perché riteniamo che posso intervenire in queste prossime settimane Un fatto dei fatti che potrebbero essere di estrema gravità per il Paese e pertanto sentiamo il dovere di esprime qui un allarme democratico L'ultima volta che in quest'aula si è discusso con la ripresa di retta delle telecamere e perciò con la presenza di tutto il Paese Il Presidente del Consiglio annunciato solennemente la sua intenzione di dimettersi eletto e non oltre il trentuno dicembre di quest'anno Noi non avremmo alcun dubbio Sull'impegno preso e sulla determinazione di mantenere questo impegno Ma Sentiamo tirare una cattiva a figlia Sentiamo alzarsi un clima in cui tutto si può confrontare a scapito della chiarezza Pasticcio è un termine che non darebbe l'idea della gravità di quello che è servita minerebbe se questo impegno solenne non venisse mantenuto Questo impegno solenne può essere mantenuto in un solo motivo Con la rimessione esplicita del mandato al Presidente della Repubblica e con la connessa fine dell'esperienza di governo questo atto non può essere sostituito Da un dibattito qualsiasi anche di fiducia o di sfiducia su un governo che ha già annunciato solennemente a questa Camera la sua volontà e determinazione di dimettersi Dopo le dimissioni non c'è altro che la possibile consultazione del Presidente da Repubblica o per fare un nuovo governo qualora se ne trovi la maggioranza oppure come noi crediamo di andare a lezione Se non ci fosse un atto di questo genere cioè l'esplicita dimissioni del Governo e la fine di questo governo Noi saremmo di fronte ad una lacerazione drammatica delle regole parlamentari e della democrazia saremmo di fronte a un colpo di Stato se tu hai pianto Lo diciamo indolore Alla sua alta responsabilità perché le conseguenze di questo strappo sarebbero incalcolabili Per parte nostra noi ci alzeremo con tutta la nostra forza e con tutta la forza di cui saremo capaci per difendere l'onorabilità di questo Parlamento Ma ancora più grave sarebbe la sfiducia che si aprirebbe ai cittadini e lo Stato ai cittadini e il Parlamento Signore E signori calmati signore e signori Abbiamo fatto questo allarme democratico pur sapendo di società un problema siamo solo colpiti che altri non avvertono questa urgenza democratica noi invece avvertiamo tutta l'importanza del problema che qui siamo a discutere Cioè spiati sempre L'esigenza di lavorare per la pace e di lavorare alla pace con la pace Abbiamo indagato anche in quest'aula le cause del conflitto La crisi della politica che ha determinato la rottura di grandi costruzioni statuale che erano state capaci di andare oltre la comunitaria mia e invece le tendenze gravi che avevano disegnato le prepotenze del mercato dei mercati darmi e anche le responsabilità sì Delle cancellerie europee i Paesi importanti come la Germania Che hanno accumulato responsabilità importanti nel vedere nascere leadership nazionaliste o addirittura xenofobe Sì è coltivata l'illusione Che un intervento militare avrebbe potuto risolvere la contesa di portare la pace Si è consentito che l'ONU logo Russell assoluto che volesse e la sua capacità di iniziativa politica dentro un'oscillazione alla ricerca della pace e la presunzione dell'intervento militare Noi che abbiamo indagato queste dimensioni e questi problemi siamo oggi meno ottimisti di altre sulle possibili conseguenze dell'accordo di Dayton Che ci paiono più una tregua che non il raggiungimento della pace Anche noi come ministro degli Esteri siamo attenti e interessati a ogni forma di ripresa della vita civile in paesi così martoriata Ma teniamo Che questa ripresa di vita civile sia tutt'altro che stabile e garantito In ogni caso e pagata con forma di apartheid Etnico che non solo soltanto come sembra credere all'onorevole Andreatta l'eredità di pure tragiche vicende di questi mesi ma anche il rischio che incombe su un futuro di divisione e di nuovo conflitto Il mancato ritorno di centinaia di migliaia di profughi nelle loro case costituisce un ulteriore elemento di minaccia della possibilità di realizzare davvero la pace Ecco la nostra preoccupazione Oggi una tregua ma domani Domani ci riesce soltanto che prenda forza consistenza Quello che è l'elemento saliente di questa tregua l'intervento della NATO Il rischio di una Perdonanza all'intervento nel tempo della NATO e di un allargamento nello spazio La NATO il suo intervento come abile elemento caratterizzante di una situazione incerta e inquieta La pace guardiamo i limiti di questo accordo guardiamo gli elementi non solo che la riguardano i profughi senza case ma anche addirittura a maggioranza di intere popoli che non si sei tengono pacifica E guardiamo i segni dei piani economici che si delineano che sembrano voler privilegiare alcune aree contro altre Anche oggi nel suo intervento a Parigi Clinton è sembrato essere molto pensoso delle sorti della pace E lei stessa qui Ministro avuto parole preoccupate Le sue parole sui sui reni profughi sono parole importanti ma le chiediamo Questi accordi e soprattutto l'intervento così come si delinea non contraddice questa preoccupazione la natura di questo intervento non minaccia invece che aiutare i processi di cui ci sarebbe bisogno Noi siamo preoccupati certo come tutti in primo luogo per delle vite umane anche di nostri connazionali che possono essere messi a rischio Non c'è nessun elemento egoistico in questo parliamo di vite umane come di quelle che vi sono state duramente provate Ma ci fidiamo qualcosa di più è davvero questo una missione di pace Oppure una missione che contiene degli elementi di ambiguità e di guerra che espone particolarmente alcuni nostri connazionali a rischio la loro vita Questi connazionali che non sono una indistinta umanità come qui è stato detto Ma sono invece nella memoria di quei popoli Forse che erano state occupanti ci sono rapidi ancora in molti paesi della Bosnia che ricordano i morti di quei Paesi conto gli odiosi occupanti italiani e tedeschi Il rischio l'esposizione al rischio e per i nostri connazionali più altri Che peraltro eppure noi avevamo ragionato ci eravamo dichiarati disponibili oltre questa preoccupazione oltre alla preoccupazione che interviene su qualsiasi forma di intervento non volontario Se la missione fosse stata guidata organizzata sotto l'egida dell'ONU così invece non è accaduto Noi che vogliamo valorizzare intervento di quelli che sono Steve chiamati i caschi bianchi Anche dei contingenti italiani di obiettore di coscienza che volontariamente vogliono fare realmente delle operazioni di pace noi esprimiamo il nostro ferma la nostra ferma opposizione a questo intervento dei militari italiani sotto la NATO un intervento di parte con una connotazione di guerra che rende particolarmente rischiosa la missione e contraddittoria con le finalità di pace che vogliamo rivendicare perché non l'ho non questa domanda e senza risposta L'onorevole Andreatta diceva poco fa Bisogna essere partecipi dell'Europa già delle Votta dell'Europa del mondo dell'Europa nell'ONU non della NATO In altri Paesi ho finito Come in Germania alla Bundesbank molte forze di Somma alzati a criticare l'intervento militare Non solo la PDS Tesco Molti parlamentari dell'Spd la maggioranza i parlamentari verdi non sentiamo qui uguale tensione uguale sensibilità noi facciamo la nostra parte criticando questo intervento contestando lo e guardando con preoccupazione avreste dalla guerra e vi diciamo ne abbiamo discusso troppo poco questo Parlamento non è stato sovrano in questa decisione che invece è stata la decisione del governo Grazie per la stima è iscritto a parlare deputato stalking se ne ha facoltà Grazie signora Presidente signori ministri colleghi noi radicali noi riformatori già prima dello scoppio della guerra In quella che era la Jugoslavia dicevamo che il problema jugoslavo era un problema europeo che l'Europa avrebbe dovuto farsene interamente carico per impedire solo così per impedire lo scoppio della guerra L'Europa non lo ha fatto Il non averlo fatto il non essere intervenuti a fermare la guerra quando sarebbe stato possibile è e rimane onestà dell'Europa di tutti noi E per questo che se anche questa pace e la pace con la speranza di pace Imposta Proposta dagli Stati Uniti d'America Noi riteniamo che nessun Paese europeo Italia fra questi può sottrarsi a fare la sua parte Certo I pericoli sono molti e gravi sono stati richiamati credo con più efficacia fra tutti dal collega stornello in questo dibattito Per una ragione di fondo che questi accordi di Dayton sono carichi di ambiguità In tanta parte queste corti diciamocelo riconoscono ratificano i risultati della pulizia etnica in tanta parte sono accordi che non seguono la linea di una restaurazione del diritto E di qui che nascono i pericoli le nubi oscure e anche le prime le preoccupazioni per il futuro di quei PRI anche per la sicurezza delle forze internazionali che saranno dispiegate Sul terreno ma Questa è la speranza di pace che c'è e l'unico a Lecce e questa e su questa strada dobbiamo muoverci ma dobbiamo muoverci Signori ministri Usando quinta piattaforma come un punto di partenza Su una strada chiederei sarebbe vogliamo costruire davvero la pace deve essere quella della costruzione di una pace fondata sulla diritto l'affermare il diritto il primato del diritto e quindi la tutela dei diritti delle persone delle minoranze delle maggioranze in quelle terre se questo è vero Allora io credo se e il primato del diritto la condizione della pace la conquista di questo primato che non si può in nessun modo accettare che sia indebolito il mandato dell'efficacia degli atti dei provvedimenti del tribunale internazionale sulla sulla ex Jugoslavia perché Credo come non mai qui La ex Jugoslavia ci indica come la tutela internazionale sovranazionale i diritti della persona sia un ancoraggio necessario anche per assicurare per assicurare pace E signor ministro degli esteri ha fatto un passaggio importante la sua relazione richiamando il primato Della democrazia da conquistare E io lo saluto positivamente questo passaggio e questo è il segno che si vuole rovesciare La linea che fin qui è stata eseguita anche e forse dire in primo luogo dal Governo o dai governi italiani perché finora la linea che Italia seguito è stata sempre quella dell'equidistanza fra aggredita da aggressore è stata la linea dimora come la speranza di arrivare alla pace con il cedimento all'Agricole riconoscimento dello stato di fatto della del dei risultati dell'aggressione di cui il basso prestigio concludo signor Presidente il basso prestigio Della nostra politica di cui anche e devo dire il modo dell'incontro del ministro degli Esteri pochi giorni fa a Sarajevo con i dirigenti serbo bosniaci è stato l'ultimo contenuto matematico concludo signor Presidente Dicendo che pur nella preoccupazione dunque per la inadeguatezza di questo governo anche da questo punto di vista io devo dire non ci sottraiamo come parlamentari alla responsabilità difficile di dire distinti a quella che una scelta speriamo di speranza per la pace per il diritto grazie grazie ad astenersi Era il quattordici dicembre novantacinque così l'ex deputato radicale riformatore Lorenzo ostriche diverse interveniva Alla Camera durante dal dibattito che si svolse in quella sede dopo le comunicazioni dei ministri degli esteri Agnelli e della difesa Corcione anche sulle linee generali Data del cosiddetto trattato di da Eaton formalizzato proprio quel giorno a Parigi l'ultima registrazione come di non far riascoltare in questa circostanza invece dal ventinove dicembre novantacinque quando Antonio Russo Inviato di radio radicale assassinato in ottobre nel Milan per la sull'attività giornalistica politica sulla guerra di Putin in Cecenia intervenne a radio radicale da Sarajevo descrivendo intervistato da Arthur J. La citazione in quella città e parlando della pace da realizzare radio radicale abbiamo linea telefonica da Sarajevo Antonio Russo giornalista se anche il responsabile dei giovani Federalisti Europei Ciao Antonio Ciao ardore prima tutto bene sì prima di tutto vi ringrazio per questa tua disponibilità di consentirci di sapere di più su Sarajevo di aprile due questa finestra In questo periodo molto delicato della vita di Sarajevo di buonsenso dove la in generale che appunto in un momento quando l'attenzione della pubblica Concentrata in questa anche per soprattutto l'opinione pubblica italiana ma anche con le europea in generale anche perché si avvicinano Clemente A questo punto anche le truppe italiane che devono prendere parte in questo corpo internazionale che deve praticamente assicurare la pace in questo in questo paese disastrato dalla guerra e in questi ultimissimi giorni anche dal il maltempo che ha colpito particolarmente Bossert gongola dico prima di tutto io vorrei chiederti vien qualità tu hai l'impressione perché tu non è che vale per la prima volta prime tu ritorni a sapeva con quale è stata la tua prima impressione Trentuno intorno di quel di questo film hanno novantacinque a Sarajevo Guarda l'impressione è stata sconvolgente richiamo Che dall'ultima volta che dotato era al periodo di guerra Adesso dire ed è una cosa vera arida badanti La gente ha proprio anche una applicare lo sguardo del di sono cinque attenuazione Criticare i bombardamenti e dell'epoca di guerra che Sarajevo compiva rene nei precedenti Quindi ritornando Sarajevo da dopo l'altra la guerra perché è capitato di esserci più volte durante il periodo di guerra ho notato un cambiamento Proprio sconvolgente perché la gente ha detto piede in maniera più tranquilla rilassata lo si vede nei e i volti è l'espressione degli occhi nella voglia di ritrovarsi nella Prada CEE Andando per il centro di gara Ielo è è a volte impossibile camminare direi quasi peggio di Roma nelle ore di punta però perché la gente alla voglia di vivere fuori Vissuta per quattro anni in chiosa imprigionata nelle case durante le per i bombardamenti l'oscuramento e il coprifuoco adesso ricopre la dimensione sociale del vivere insieme per strada Ecco Antonello però io devo rifare la domanda un po'delicato in questi giorni C'è stato anche una specie di polemica tra il governo borsini ancora anche di lei Tom Smith il Comune supremo delle riforme così sul corpo Il militare internazionale perché c'è stata una richiesta da parte dei servi per una polo Roca Di sei mesi in richiesta dunque per l'unificazione saremo dunque Abbiamo comunque una saremo divisa in due Cioè parte che sotto mentre il governo il governo Bosina concentrare l'altra parte di maggioranza serba che rimane comunque sotto care agisce Nabisco demente Come si vive così cosa saremo in tour ecco questo muro visibile e invisibile tra in mezzo alla città Ma guarda il problema intatto stabilire quanto poi sia stata citata queste richieste Ri.Ca.Ra. dice della proroga fino al nove marzo perché questa era la data richiesta da Karachi se non sbaglio a meno che non ci siano stati in questi ultimi giorni delle variazioni ovviamente rilievo questo viene visto come una col terzo una richiesta assurda perché che appunto come dicevo in questa speranza di ritrovare la normalità di poter anche cominciare a ricostruire i teatranti problemi dover ritardare ulteriormente questa unificazione dei dei quartieri sotto controllo serbo è ovviamente per loro scioccante Il problema appunto è sapere e questa richiesta e ad accettare perché ovviamente da da parte del governo potente decreto in rovina Che è un un clinico E da parte adesso bisogna vedere delle portelle imporrà del comando NATO e via dicendo che loro sono disponibili o meno a dare questa concezione si voglio dire solo una cosa che per esempio quando sono dovuta andare Nella quartiere verbo proprio stamattina e alla frontiera che ho passato non mi hanno ha dato la possibilità a ricattare perché mi chiedevano il detto sorpassa portò che doveva essere rilanciato da Pale per cui loro lo considerano ancora Repubblica termicamente però poi quando sono andato al governo Poi nero per chiedere informazioni intervento loro mi hanno detto che questo Loreno neglette assurdo si può passare tranquillamente ignorate erba nell'orario che va dalle otto di mattina alle tre del pomeriggio perché poi il ponte viene viene chiuso come accesso diciamo ai giornalisti ieri a civili chiara negli speciali permessi quindi come vedete leggere molto confusa Ed è difficile stabilire quanto sia reale E quante invece sia appunto fuori compatiti speculazione anche attento ecco essendo in che anche un dolce amico che stai vedendo che la libertà di questi ultimi giorni come lei era fianco ed aver errore no no no non è un evento Alien Variations si appunto Ecco Antonio andiamo avanti io praticamente couture stavi parlando di questa questo questa vita sociale ritrovata da gente che passeggia ormai tranquilla e con una voglia anche accumulato in tutti questi armi che non poteva farlo ecco io ho fatto un po'è una domanda cattiva perché esso che già salivo Non è unificata già adesso in questo il il così detto Monti idrolasi perché il Presidente del parlamento autoproclamato Parlamento di Pale Ok la Repubblica dei serbi di Bosnia ecco sottolineo sempre più rosa ascoltatori che adesso si fa avanti lasciando un po'in penombra sì a Karadzic e Mladić che sono non li vogliono fare più vedere in vista nucleo e dichiarato che senza la partecipazione il consenso dei serbi di Sarajevo non ci sarà praticamente una vera pace sarebbe dunque e un clima anche nel anche indipendentemente dal fatto che questa loro proposta vivono accettata data lei poi smista e al comando superiore di ISFOL comunque sia questo si fa un po'tremare perché comunque sia c'è un precedente se ricordiamo Il sapore diciamo il boicottaggio che i parlamentari servi fecero aveva rilevato di Salerno che poi subito dopo Sala accompagnato da bombardamenti e della guerra non diciamo che anche in questo caso succederà lo stesso Però comunque ai comma su questo ci chiederete approfondire un po'le tue osservazioni Pacchetto guarda da un da parlato diciamo della popolazione potrei dire che c'è un po'un processo di rimozione al momento ecco che per il momento loro cercano di riorganizzarsi in quella che è l'aria acquisite pacificata E quindi per quanto riguarda il problema poi della delle donne che dovrebbero andare sotto il controllo del governo della poiché la tecnica Non voglio però da questo punto di vista porsi il problema più di tanto al momento cioè diciamo che caricano elevano tutta la responsabilità ai politici alla possibilità tanto dell'alto comando per i POR quanto del governo bosniaco diritto-dovere questo questo tipo di problema Vorrei che il rischio c'è Queste anche significativo del fatto di come questo Trattato di uno dei don faccia un po'acqua da tutte le parti diciamo è un trattato sulla carta ma poi nella realtà non so quanta efficace riusciranno le politica internazionale a farlo rideva farlo rispettare Quanto poi vorrei dar piatto un'altra chicca e Perotti che Karadzic e Mladić sono in ombra ma per esempio La figlia di Karachi Sonja Karadzic è quella che decide ingresso che e tutte le aperture o meno delle frontiere che appunto ci sono a Sarajevo quindi come vedi sei per interposta persona quanto pare sembra recare dice ancora abbia una sua infida polenta E che a vario sottovalutare ancora quella che il suo potere di controllo in tal senso no senza dubbio io non intendevo questo quadretto che è stato lasciato a posto provvedono la vuol dire che e lasciato l'hanno lasciato stare dietro le quinte per Da lì diciamo comunque tenere i fili che comunque io Sono convinto non ancora lui comanda almeno Garzanti non c'è altro finito ecco io Tivoli fanno ad una domanda che forse in questi giorni lo fanno un po' Molti italiani praticamente tu hai l'idea dove saranno praticamente interposte le truppe italiane Che verranno a Sarajevo praticamente si dice si chiacchiera anche che la loro posizione non è molto favorevole c'è pratiche l'apposito di interposizione tra serbi e musulmani Dunque per conseguenza una zona di di alto rischio tu confermi se cosa su questo C'entra qualcosa c'è questa discorso della torre molto ad alto rischio però in questi giorni proprio vedendo i notiziari e anche sentendo il i libri Point della del dell'eforo allori che in sembra che al momento le ginocchia non sia così per ruolo sa come sembra perché da entrambe le parti è stata accettata l'interposizione delle porte i forti anche quindi di quelle italiane per cui tanto le armate Bosnia che quelle serve ci sono spostate hanno ceduto appunto In questo corridoio che parta preture confini che dare possibilità li porti mettere loro postazioni per mantenere il controllo quindi per il momento non sembrerebbe essere così calda come viene descritta da molti insomma al momento però ti sto dicendo sono tipi di questi ultimi due giorni dei Wendi notiziari Ecco tutto praticamente in questi primi giorni chissà se avevo dovuto anche dei contatti con esponenti politici Sedili cosa in una Turiddo brandendo ditta pretenda perché al momento ancora non sono riuscito perché sebbene sono impegnati in incontri Uno dietro l'altro dovrei avere incontri con Pagliaro vice forse le possibile con con Irace c'era e poi anche con con il cardinale Balice che sebbene Pulici scusate e su questo poi ti potrò informare Siamo in una forma migliore eque ad attraverso nemmeno so soltanto che è più importante proprie ma io comunque io vorrei comunque chiederti perché sulla situazione delle Relazioni interetniche in Sarajevo perché forse anche in una metafora che spiega un po'l'intera esecuzione bolscevica da questa parte almeno praticamente ultimamente intimorire sono passato dell'immagine un po'praticamente Orrende per un certo verso perché c'erano delle famiglie serbe che prendevano con sede in molti kiedis seppellivano i riprendevano con cose per spostarsi altri in altri quartieri o fuori salivo perché e avevano diciamo o anche una paura temevano non solo che loro stessi fossero e maltrattati dai musulmani ma che anche le tombe dei loro familiari ecco certamente una una cosa molto terribile molto strana atti risulta che e fondata o e frutto di una propaganda vuole sono praticamente dei dei discuto senza un vero valore fondamentale quelli che ci hanno fatto vedere in questi giorni Beh guarda io adesso qui certo mi prendo la mia responsabilità poi in questi giorni cercherò di approfondire ovviamente però fino adesso non mi risulta né tanto seguendo i notiziari Croati e Pradella potete quelle che si possono vedere qui in televisione ma anche quelli della Repubblica per perché i figli riescono a prendere no e non non risulta guitto non risolta neri sorta da dichiarazioni del dell'importo Che appunto ci siano o si tiene evidenziati questi spostamenti per questo recupero delle salme come dici te Quindi qui con beneficio d'inventario come Pepe perché tu mica e dando una notizia che appunto per me nuova E pecche sai bene che trovano qui ventiquattro ore su ventiquattro e non mi risulta in questi giorni approfondirò quindi potrò dire chi è vero O meno però a allo stato attuale non risulta questo nessuno di Piario né tanto meno dalle dalle forze i Fori insomma nell'Europa comprende stampe che fanno allo ripicche avrebbero un minimo Registrato questi questi appostamenti no sì va bene io cui ti ringrazio però prima di separarci tirar su due minuti tutti i tuoi Per sfruttare altri su tali come voi per fare una tua se intesi di di questo tuo ritorno a Sarajevo e quello che tu vuoi come carne con l'osso ascoltatore ecco Va be'che ringrazio perché i tempi le moto dopo e la quello che io voglia mandare il messaggio è che adesso parlando anche in un molti amici qui di Sarajevo adesso la cosa più difficile è realizzare questa pace a parte alcune i ragazzi mi hanno detto che forse trovare Jorge riuscire a realizzare questa pace è più difficile Per la gente riterrà Ielo di quanto lo fosse il periodo di guerra quindi per riuscire a fare qui sto ci deve essere un interessamento da parte delle delle diciamo strutture internazionali da parte della Comunità europea Da partito ma anche di tutti devoluzione civile a garantire questa ricostruzione equità realizzazione della pace tenta di quello probabilmente si rischia di far naufragare nel nulla Il trattato di Dayton e questo secondo me il messaggio più più importante poi nella pace si riesce anche a ritrovare il dialogo l'importante Secondo me il messaggio dei cittadini però io vogliono mandare proprio questo cioè piatte Vicini a noi Non dimenticate sì ecco io ramaglie ripetere una carta io Praticamente condivido quello questo tuo messaggio io personalmente nuova copia in pieno e molto vero che ogni volta che l'attenzione dell'opinione pubblica si sposta da questa arredi poi succedono delle cose orrende che poi di nuovo viene attivata però con sangue l'attenzione e e non si risolve con molto importante non dimenticare che lì si sta facendo una battaglia molto molto importante appunto l'attuazione di questo trattato di pace dalla carta in In realtà in vitale ti ringrazio quater esce lettura della guerra senza dubbio Rastan Gernot Polverini senza dubbio E con queste parole pronunciate da Antonio Russo da ventinove dicembre novantacinque intervistato da Arthur J. concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio

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