OSS e medicazioni semplici

2021-12-14 18:17:49 By : Ms. Kate Qin

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Nell'era del team multidisciplinare, ci troviamo ancora a discutere dell'importanza della figura OSS nei reparti ospedalieri e soprattutto in RSA e PR. Credo che questa continua faida tra operatori sanitari sia inutile e controproducente nei confronti del paziente fragile.

Nell'équipe multidisciplinare va tenuta presente la figura dell'OSS che trascorre la maggior parte della sua carriera sanitaria davanti al paziente fragile, quindi un gruppo di lavoro, un'équipe lavora se tutti gli ingranaggi funzionano e seguono una strada sullo stesso binario e in una direzione. L'OSS (come deve avvenire per la figura infermieristica), deve necessariamente essere aggiornato e formato, disponendo così degli strumenti giusti per accogliere e attuare nei limiti della propria figura le deleghe assistenziali fornite dall'Infermiere.

Con il DDL Lorenzin, che sarà presto presente nella GU, anche gli OSS potranno “godere” di un ulteriore rinnovamento della propria figura (non prima del 2019). Attualmente, in base all'accordo Stato-Regioni (testo 22/2/2001 aggiornato nel 2006), le competenze tecniche a carico dell'OSS sono ben elencate, purtroppo molte volte disattese per vari motivi, non contestabili in questo contesto. Prima di parlare di medicazioni, come da linee guida internazionali (AHRQ - Agency for Healthcare Research & Quality), bisogna necessariamente parlare di prevenzione delle piaghe da decubito o della pressione, se si preferisce, argomento in cui l'OSS in prima persona gioca un ruolo fondamentale nella vita di reparto.

In breve, particolare attenzione deve essere data alla corretta igiene evitando macerazioni cutanee, al corretto cambio della biancheria evitando stiramenti o forze di taglio, al corretto utilizzo degli ausili, al monitoraggio delle corrette posture e alla pianificazione dei cambiamenti posturali (coordinati dal Fisioterapista). evitare una continua pressione in una determinata regione corporea e la corretta idro-nutrizione del paziente evitare malnutrizione e/o disidratazione (coordinata dal Medico - Infermiere e se presente dal Nutrizionista), prevenire l'insorgenza di nuove lesioni o il peggioramento di lesioni eventualmente già esistenti.

Sempre nel rispetto del suddetto accordo, l'OSS debitamente formato deve essere in grado di: ".... effettuare piccole medicazioni o cambiarle"; ovviamente, come precedentemente sottolineato, a seconda del contesto, del reparto e dell'imprinting dato al reparto dal gruppo di lavoro, in sintesi l'OSS deve essere la figura di supporto dell'Infermiere nel confezionamento di una medicazione tradizionale, soprattutto se la medicazione utilizzata è avanzate (differenza che tratteremo ampiamente in un prossimo articolo), in quanto le responsabilità legali sono ben definite dalla Legge Gelli Bianco n. 24 del 3/2017).

In caso di medicazione semplice, ferita asettica e senza evidenti complicazioni riscontrate dal personale medico-infermieristico, l'esecuzione deve essere la seguente:

(se medicazione senza strumentario chirurgico) 1 vaso renale, carrello servo, 1 telo sterile.

Bibliografia: Accordo Stato/Regioni 22/02/2001 aggiornato al 4/2006 ruolo dell'OSS; AHRQ Agenzia per la Ricerca e la Qualità in Sanità; NICE L'Istituto Nazionale per l'Eccellenza Sanitaria e Assistenziale; DDL Lorenzin 22/12/2017; Legge Gelli-Bianco n.24 3/2017