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Un uomo fa causa all'ospedale di Acqui dove è stato operato: "L'ortopedico non mi ha informato dell'amputazione"

Si è ritrovato senza un pezzo del dito e non sapeva che era stato amputato durante l'intervento. Ora, il sessantacinquenne Piero Nicolini di Pozzolo Formigaro, vittima della disabilità che gli procura non poche difficoltà nell'afferrare oggetti con la mano sinistra, perché inavvertitamente gli sfuggono di mano, ha deciso di chiedere il risarcimento del danno subito all'ospedale di Acqui. Bagni dove è stato curato.

L'episodio risale a qualche anno fa, ma i postumi, nonostante la convalescenza e i tentativi di recupero della funzionalità, sono tali da indurlo a promuovere una causa civile, tutelata dall'avvocato Tino Goglino.

L'uomo, mentre svolgeva lavori di giardinaggio con la sega, aveva riportato una grave ferita all'anulare della mano sinistra. Si è subito recato al pronto soccorso di Novi dove gli è stato detto che doveva sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica. Fu eseguita nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di Acqui Terme, seguita da medicazioni e altre correzioni, ma lo stupore fu quando, due mesi dopo lo sfortunato infortunio, tolta la benda, il paziente si trovò senza la prima falange. “L'ortopedico non mi ha mai informato che stava procedendo all'amputazione della falange. Al contrario, mi ha spiegato che si sarebbe limitato a pulire il dito e tirare la pelle per pulire l'osso». E al momento della rottura? “Ha detto che non avrebbe potuto fare diversamente. Ma dirlo prima? Non ne sapevo niente. '