Ucraina, solidarietà passa per Terni: due mln di euro e 80 posti letto dall’università Cusano // Umbria24.it

2022-10-02 10:11:16 By : Mr. King Zeng

Iniziative umanitarie in città, atti a Palazzo Spada e l’annuncio di Stefano Bandecchi: «Vicini a chi combatte per la libertà»

Dalla fiaccolata di lunedì sera agli aiuti umanitari, la solidarietà per il popolo ucraino passa per Terni. Scende in campo anche l’università Niccolò Cusano: «Due milioni e 100 mila euro – ha detto Stefano Bandecchi in un video – a disposizione del popolo ucraino». Tante le associazioni e i volontari che si mobilitano per dare una mano: raccolta fondi a Terni, presso il ristorante Ucraino Kozak a Borgo Rivo, a Poggio di Orticoli, protezione Civile nella giornata di martedì a vocabolo Staino per raccogliere medicine e beni di prima necessità e l’Ente nazionale cinofila sostiene gli allevamenti ucraini attraverso forniture di emergenza. Anche Palazzo Spada si muove: presentati lunedì pomeriggio in consiglio comunale due atti di indirizzo.

Università Cusano e Ternana Oltre due milioni di euro dall’università Niccolò Cusano al popolo ucraino. A darne notizia è il patron rossoverde, Stefano Bandecchi in un video attraverso il canale social della Ternana calcio: «Università e Ternana hanno messo a disposizione del popolo ucraino circa 2 milioni e 100 mila euro – ha detto -. Un milione di euro in beni, medicine, alimentari e generi di prima necessità da mandare direttamente sul territorio ucraino per aiutare il popolo a difendere la propria integrità. Sono già partiti i primi 100 mila euro di materiali utili per le cure dei soldati. Ci sono poi un altro milione e 100 mila euro per i ragazzi che volessero studiare all’università Cusano con borse di studio che si ripeteranno ogni cinque anni. Speriamo che questi ragazzi possano tornare prima possibile nelle loro case, ma se così non fosse 300 ragazzi potranno studiare gratuitamente». Alloggi per le famiglie: «In più l’università Cusano – continua Bandecchi – ha messo a disposizione 40 alloggi per 80 posti letto totali circa per donne e bambini ucraini che stanno arrivando in Italia e hanno i loro padri che combattono in Ucraina. È normale e giusto dare solidarietà a un popolo che sta combattendo per la democrazia e per la propria democrazia e libertà».

Ristorante Ucraino Terni Fino a giovedì 4 marzo è stata organizzata una raccolta di beni di prima necessità presso il ristorante Ucraino Kozak  in via del Modiolo 4. Tutti colo che vogliono aiutare possono recarsi al ristorante dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 22 tutti i giorni. Il proprietario consegnerà direttamente il ricavato recandosi lui stesso nel paese invaso. La partenza é programmata per venerdì 4 marzo. Servono: Bende, garze, siringhe, elastici ferma sangue,  cassette di medicinali di prima necessità, potassio e magnesio, antibiotici, sistemi per infusione, alcool medico, glucosio e alimenti come thè, caffè, biscotti, tonno , fagioli, carne in scatola e altri prodotti di lunga scadenza. «Le parole servono a ben poco quello che conta ora e cercare di aiutare il popolo ucraino che tende a scappare dai punti più caldi della nazione – ha commentato padre  Padre Corrado Puliatti sacerdote della chiesa di stato Ucraina – . Allo stato attuale ci sono fra i confini della Polonia persone che stanno cercando di rientrare in patria convinti che tutto si fermi e che tutto torni nella normalità, ovviamente è quello che speriamo un po’ tutti ma allo stato attuale non si riescono a trovare accordi. Sembra essere tornati indietro ai tempi del nazismo quando la fame di potere ha distrutto la dignità di molte persone, siamo davanti a un criminale solo questo è Vladimir Putin, un uomo che ha perso anche la dignità e che non guarda in faccia  i bambini e soprattutto che non ha paura di sparare o  bombardare edifici pubblici compresi ospedali, ciò che occorre adesso è cercare di trovare un rifugio per tutti gli sfollati che con molta probabilità entreranno nella nostra terra, a Terni si sta mobilitando l’associazione degli ucraini l’unico referente responsabile e Andrea Pavko del ristorante KosaK, che sta cercando di raccogliere aiuti necessari tra cui medicinali pannolini omogeneizzati tutto quello che può servire per sfamare un popolo che scappa da un incubo che nemmeno si aspettava.  A mobilitarsi anche l’associazione altro vento Umbria – prosegue padre Corrado – , abbiamo già parlato con il presidente Luca Montali, purtroppo le farmacie non possono donare farmaci e nemmeno l’azienda farmaceutica Umbra, che proprio per statuto a questa clausola non può donare medicinali ma bensì raccoglierli, il signore benedica tutti coloro che potranno aiutare il popolo ucraino un popolo con tanti valori ma soprattutto un popolo di pace un popolo che nella propria bandiera ha rappresentato l’azzurro del cielo e il giallo del grano. Dio Renda merito a tutti coloro che possono fare qualcosa».

Poggio di Otricoli Associazioni e volontari si stanno mobilitando in tutta la provincia per dare una mano concreta alla popolazione ucraina. Su iniziativa dell’associazione La Rosa dell’Umbria e della consulta regionale di protezione Civile, l’associazione di protezione civile La Rocca di Poggio promuove la raccolta di presidi sanitari di medicazione per l’Ucraina. La raccolta sarà effettuata venerdì 4, sabato 5, venerdì 11 e sabato 12 marzo, dalle 16 in poi, nella sede dell’associazione, in piazza Santa Maria 55, a Poggio di Otricoli. «È possibile – spiegano gli organizzatori – fare donazioni o acquistare direttamente i farmaci da donare nella farmacia Genovesi, che saranno poi raccolti dai volontari dell’associazione».

Raccolta allo Staino L’associazione protezione Civile di Collescipoli organizza una raccolta di beni di prima necessità in collaborazione con l’associazione La Rosa dell’Umbria. Martedì pomeriggio, dalle 15 alle 18, i volontari saranno presenti con un mezzo al parcheggio di vocabolo Staino, a Terni, per raccogliere garze, cerotti, antidolorifici, assorbenti e disinfettante cutaneo. «Si tratta di un aiuto necessario in queste ore così delicate e allo stesso tempo complesse per la popolazione ucraina – dice il presidente della Prociv Collescipoli, Sergio Micheli -. Sappiamo che i cittadini di Terni sono da sempre molto solidali e attenti a questo tipo di aiuti. Ci aspettiamo che, anche in questo caso, ci sia un’intensa collaborazione». Il materiale che sarà donato verrà consegnato alla Prociv Collescipoli nel fine settimana.

Cinofila per animali L’Ente nazionale cinofilia «esprime grande tristezza per quanto sta accadendo in Ucraina». L’Enci si è subito attivato con i suoi partner per cercare, nel difficilissimo contesto, di sostenere l’allevamento ucraino attraverso forniture di emergenza. A tal proposito «saranno allacciati dei rapporti – spiega l’ente – per rifornire gli allevatori ucraini di cibo e beni di prima necessità al fine di supportare i Kennel Club locali, membri della Fédération Cynologique Internationale, in questo momento di grande difficoltà».

Palazzo Spada Le opposizioni chiedono al sindaco e alla giunta di incalzare la Regione per aiuti e corridoi umanitari: «Sollecitare il Governo italiano e tutte le istituzioni richiedendo garanzie di protezione internazionale ai cittadini e alle cittadine ucraine – si legge nell’atto a firma di M5s, Pd, Senso civico e Terni immagina -. Sollecitare il Governo italiano ad impegnarsi da subito per una politica che preveda corridoi umanitaria nei confronti dei profughi provenienti dall’Ucraina e sollecitare la Regione Umbria ad attivare un tavolo di coordinamento per stabilire un corridoio umanitario e convocare tutte le associazioni, ong umanitarie e istituzioni che operano sul territorio per predisporre i migliori protocolli di accoglienza». La minoranza chiede anche di «promuovere nelle Istituzioni e gli organismi predisposti, a cominciare dal Comune di Terni, l’immediato coinvolgimento anche delle associazioni accreditate del Terzo settore che si occupano di accoglienza e integrazione, per predisporre un piano di accoglienza, materiale e psicologica, di tutti quei cittadini ucraini in fuga dai loro territori». Si fa sentire anche la maggioranza chiedendo al sindaco e la giunta di sollecitare il Governo italiano «a condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina – scrive nell’atto il gruppo consiliare Fratelli d’Italia -,  a richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione; a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti contro sanzioni; a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (Eni – Enel) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia; ad intervenire prontamente incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali, garantendo il 2 per cento delle manovre finanziare per gli stanziamenti Nato; a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati – chiosano – ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta, prevedere corridoi umanitari nei confronti della popolazione ucraina».