Per curare piaghe (ad esempio quelle causate da piaghe da decubito o ulcere superficiali), ferite che comportano la perdita degli strati più esterni della pelle e ustioni, i grassi monouso sono uno strumento molto efficace. Ma quali sono le caratteristiche della garza grassa? Quanti tipi ci sono? E come si applicano? Scopriamolo insieme in questo articolo.

La caratteristica principale delle Garze Grasse è rappresentata dalla loro struttura a maglie larghe, cioè uno strato di cotone e/o tulle, che viene generalmente imbevuto di sostanze quali:

Che, una volta applicati sulla ferita, sono in grado di rimarginarla grazie al fatto che possono facilmente favorire la rigenerazione cellulare.

Tra l'altro le garze unte hanno anche il vantaggio di non aderire alla pelle e molto meno alla lesione, quindi questo significa che a differenza delle altre garze, che rimangono attaccate alla pelle per effetto della coagulazione del sangue, queste invece garantiscono non solo un adeguato drenaggio ma anche sudore.

È però estremamente importante tenere presente che questo tipo di garza non è adatto a tutte le ferite, infatti va applicato solo in caso di lesioni lievi, che possono interessare anche una zona molto ampia del corpo ma che non è troppo profondo.

Inoltre, il loro utilizzo offre anche alcuni vantaggi non trascurabili quali:

In commercio è possibile trovare e acquistare diverse tipologie di Garze Grasse, disponibili in diverse dimensioni e formati, ovvero:

Inoltre, in base al tipo di sostanze di cui sono imbevute, la garza grassa risulta efficace per alcuni tipi di ferite rispetto ad altre, come:

Dopo aver diligentemente deterso e disinfettato la ferita, per applicare una garza unta sarà sufficiente metterla a contatto con l'abrasione e quindi coprire la medicazione con una garza sterile, o in alternativa si potrà utilizzare una benda. Quest'ultimo passaggio è importante perché sia ​​la benda che/o la garza sterile hanno il compito di assorbire gli essudanti.