È partito ieri sera, dal piazzale della RMF di Magliano Alpi, il primo tir di aiuti per l'Ucraina. Viaggerà fino in Romania, dove gli aiuti verranno consegnati nelle strutture gestite dalle suore missionarie della Passione a Butea per l'accoglienza profughi.

Ci sono centinaia e centinaia di scatoloni, ed è solo il primo carico: alimentari, vestiti, coperte, beni di prima necessità, materiali per bambini. Si tratta del materiale raccolto da tante associazioni e gruppi locali: Casa do Menor, "la Onlus L'Aquilone" di Farigliano, "MondoQui". L'imprenditore Giuseppe Costantino: «Pagherò il trasporto a mie spese. Da tanto tempo aiuto le suore nella loro opera missionaria».

La raccolta è momentaneamente sospesa : i magazzini sono pieni, la raccolta è andata oltre ogni aspettativa. Nei prossimi giorni partirà un secondo carico, forse anche un terzo.

Matteo Ghiglione di Casa do Menor: «Non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. Molti di quelli che portavano il materiale hanno finito per fermarci qua, anche per ore, per aiutarci a smistare e caricare la roba. È stato qualcosa di meraviglioso».

Commovente, racconta, il momento in cui una donna ucraina si è recata al punto di raccolta a San Biagio con una scatola in mano, con la bandiera gialla e azzurra incollata sopra: «Ci ha detto: vi ho portato questo, dono tutto quello che posso. E pensate che tra i volontari c'era anche una ragazza russa. È stato commovente guardarle, insieme, mentre pensavano a fare del bene . In quell'istante ho capito che la guerra esiste solo per chi vuole farla».

Un appello su Facebook scritto da Alessandra Manassero, che ha contribuito come punto di raccolta alla "Farmacia Manassero", a Carrù: «Abbiamo aperto un nuovo canale di aiuti attraverso un missionario che opera sul confine e riesce a far entrare aiuti nel territorio Ucraino: contattato al telefono ci ha chiesto bende, garze, siringhe, disinfettanti, materiale di medicazione e farmaci per i feriti. Questo tir partirà martedì».