Per le ferite arriva il cerotto "intelligente": ecco come funziona - ilGiornale.it

2021-11-29 10:33:49 By : Mr. Andy song

Grazie ad una ricerca italiana, un sistema innovativo ti permetterà di monitorare lo stato delle ferite senza rimuovere cerotti o garze con il rischio di danneggiarle: ecco come funziona

Uno dei problemi principali delle ferite che richiedono molto tempo per rimarginarsi è il monitoraggio del loro "stato di salute": dove sarà? Chiaramente, con i tradizionali cerotti o garze, nulla può essere monitorato se non vengono prima rimossi. Ora, tuttavia, un nuovo tipo di patch potrebbe cambiarlo completamente.

Oltre al cerotto, esiste anche una sorta di benda "intelligente" che controlla costantemente l'umidità in una ferita e può essere sostituita senza interferire con il processo di guarigione. È quanto proposto da alcuni ricercatori italiani dell'Università di Bologna che hanno pubblicato il loro studio su Frontiers in Physics per venire incontro soprattutto a pazienti con ferite croniche, diabetici o che si trovano a letto impossibilitati a muoversi e con piaghe da decubito.

Al passo con la tecnologia, i ricercatori hanno potuto rilevare l'umidità della ferita e comunicarla in tempo reale anche al proprio smartphone. La vera novità di questo metodo consiste nell'avere un polimero conduttivo all'interno della garza che è a contatto con la ferita. Grazie a loro, dunque, la “comunicazione” dello stato della ferita avviene sul telefonino.

"Il sensore è composto da un polimero commerciale facilmente reperibile fornito in solvente acquoso", dice a Repubblica Marta Tessarolo, ricercatrice e prima autrice dello studio che ne spiega il funzionamento, adattabile alle dimensioni del cerotto, utilizzato come inchiostro da stampare in altra garza e con prestazioni ottimali anche se piegata. "È sempre in grado di distinguere uno stato di ferita umida da uno secco", sottolinea. In pratica la garza è incorporata in un cerotto insieme a un sensore poco costoso (tre cose in una) che dice al personale sanitario quando controllare la ferita e cambiare la fasciatura, un vantaggio non indifferente.

Affinché la ferita guarisca completamente, devono essere presenti molti fattori tra cui l'idratazione, l'acido urico, lo stato dell'infezione e i livelli di lattato e glucosio. La cosa più importante, però, resta l'idratazione: “Una ferita troppo secca asciugherà i tessuti, una troppo bagnata (come nel caso di vesciche, ustioni o piaghe croniche) li renderà troppo morbidi come accade quando si spendono troppo molto tempo in acqua". Ecco perché, mentre oggi i medici possono controllare la ferita solo rimuovendo la benda con il rischio di interromperne la guarigione, con questo nuovo metodo si potrebbero evitare danni e tempi più lunghi.

Dopo l'ok dei test, i nuovi cerotti dovrebbero debuttare presto sul mercato anche se ancora non si parla di date: si tratta comunque di un passo importante verso la medicina personalizzata con un trattamento ad hoc per ogni paziente e per ogni tipo di ferita. I costi, secondo le prime indiscrezioni, sembrano abbordabili. «Riteniamo che, dato il basso costo del materiale e la facilità di fabbricazione del tag RFID/NFC, la nostra toppa abbia buone potenzialità per essere prodotta in serie. Potrebbe essere adatto sia all'uso ospedaliero che personale, ad esempio inviando i dati acquisiti da remoto al medico competente tramite l'app», conclude il ricercatore.