Studenti in gonna contro la violenza sulle donne. La maestra li allontana dall'aula, ma il preside lo insegue - Prima Verona

2021-11-29 10:20:49 By : Ms. Heidi chen

Il professore Martino Mora va verso la sospensione dall'incarico, ma non si ritira dai suoi incarichi.

Nella giornata dedicata alla lotta alla violenza sulle donne, alcune studentesse del liceo scientifico Bottoni di Milano hanno deciso di vestirsi in gonna. Un gesto che probabilmente pensavano sarebbe rimasto tra le mura della scuola e che invece con la cassa di risonanza dei social in queste ore - a pochi giorni di distanza - sta facendo il giro d'Italia. Sì, perché il professore di Storia e Filosofia Martino Mora non amava i loro vestiti e li allontanava dall'aula. E il mondo intero è scoppiato.

I fatti risalgono a giovedì 25 novembre 2021, ma nelle ultime ore sono diventati al centro di un acceso dibattito sui social.

L'intenzione dei ragazzi era quella di focalizzare l'attenzione su quello che troppo spesso viene usato come scusa assurda per molestie, discriminazioni e persino violenze: l'abbigliamento:

“Da studenti abbiamo deciso di vestirci con la gonna (troppo spesso un abito usato come scusa per molestie, discriminazioni, stupri e violenze) o rosso essendo il colore simbolo della giornata. Troppe volte all'interno della scuola assistiamo a episodi di violenza e discriminazione anche solo per l'abbigliamento. Questo per noi è inaccettabile soprattutto nell'ambiente scolastico che deve essere il primo luogo per combattere questi atteggiamenti e queste violenze”.

Un post condiviso dagli Studenti del Liceo Bottoni (@liceo.bottoni)

Il professor Mora, però, non è piaciuto e ha licenziato i tre studenti, che però si sono rivolti alla preside Giovanna Mezzatesta, e alla fine è stato il docente a essere licenziato, come lui stesso ha raccontato sui social.

"La preside del liceo dove insegno mi ha cacciato da scuola. Stamattina. Mi ha cacciato perché le ho detto che non avevo intenzione di fare lezione in presenza di uno studente maschio che si è presentato travestito da donna di testa in punta di piedi." la signora "in questione mi ha brutalmente e arbitrariamente confrontato con l'o-o-so: o avrei dato la lezione facendo finta di niente, oppure avrei dovuto lasciare subito la scuola. Presa a calci".

La questione ha avuto ripercussioni anche nei giorni successivi. Sabato, gli studenti di 4D e 5D hanno boicottato la classe di Mora.

“Oggi, sabato 27 novembre, le studentesse della classe 4a D, hanno deciso di far sentire la loro voce, in quanto la professoressa successiva nella giornata contro la violenza sulle donne si è rifiutata di tenere una lezione per difendere ideali piuttosto discutibili. Le studentesse oggi si sono rifiutate di seguire la sua lezione, per difendere le proprie idee”.

Un post condiviso dagli Studenti del Liceo Bottoni (@liceo.bottoni)

La polemica, però, non sembra muovere il docente, che rischia la sospensione dall'incarico, che ha fatto capire nuovamente chiaramente la sua posizione sui social.

Fino a quel momento non saranno gli insulti, le proteste, la raccolta di firme, né la minaccia di sanzioni disciplinari a muoverlo di un millimetro. Perché ci sono principi che non sono negoziabili

E poi ha alzato la posta:

“Se il sottoscritto deve essere la pietra dello scandalo perché qualche nodo nella situazione ormai insostenibile del sistema scolastico venga finalmente a galla, bene così sia. Se il sottoscritto deve pagare un prezzo per tutto questo - il prezzo di isolamento e ingiustizia - beh, è ​​disposto a pagarlo”.

La notizia originale “Studenti in gonnella contro la violenza sulle donne. La maestra li allontana dall'aula, ma il preside lo insegue ”sul sito newsprima.it